Fedele all’attacco: «Napoli? Manca il tassello decisivo, se Ndoye vale 40 allora Lookman…» | OneFootball

Fedele boccia il mercato del Napoli, parla di Lookman e accusa: «Troppi soldi spesi senza risolvere il problema principale»

Nel corso della trasmissione Calciomercato e Ritiri, in onda su TMW Radio, è intervenuto Enrico Fedele, ex dirigente sportivo e noto opinionista. Il focus dell’intervento è stato il Napoli e le scelte effettuate dalla dirigenza sul mercato, con un giudizio severo sulla strategia attuale.

Fedele ha evidenziato un vuoto tattico che, a suo dire, non è stato colmato nonostante gli investimenti già sostenuti dal club partenopeo.

PAROLE – «Il Napoli ha speso oltre 100 milioni di euro ma manca ancora il tassello decisivo: un esterno offensivo che segni. Il campionato lo ha vinto, come sappiamo, anche un po’ regalato. Ma è mancato un giocatore che accompagnasse il centravanti nei momenti chiave».

Secondo Fedele, i profili cercati dal Napoli non sono sufficienti a colmare questa lacuna e suggerisce l’affondo per Lookman, obiettivo concreto dell’Inter:

PAROLE – «Ndoye costa 40 milioni: siamo all’eccesso. Ha caratteristiche interessanti ma non è il profilo ideale per il salto di qualità. Se davvero Ndoye vale 40 milioni, quanto dovrebbe valere Lookman, che ha dimostrato molto di più in Serie A? Il profilo perfetto era proprio Lookman, ma bisognava muoversi un mese fa».

L’opinionista ha poi criticato l’ipotesi Raheem Sterling, esterno inglese classe 1994 in uscita dal Chelsea:

PAROLE – «Sterling? Siamo il cimitero degli elefanti. Alla fine il Napoli sarà costretto a puntare su Ndoye».

Sul piano finanziario, Fedele ha sottolineato come le recenti operazioni non abbiano prodotto i risultati sperati:

PAROLE – «Lo scorso anno sono stati spesi 150 milioni senza ritorni concreti. I giocatori acquistati non hanno generato plusvalenze, e molti sono finiti in prestito. Ora, solo con la cessione di Osimhen, il Napoli potrà chiudere con un utile di 35 milioni. In passato, con operazioni mirate, il club creava un portafoglio da almeno 150 milioni, che oggi è stato sostanzialmente consumato».

Un giudizio netto, quello di Fedele, che mette in discussione le basi stesse del progetto tecnico e finanziario del Napoli 2025/26.