Fenucci: “Per il Dall’Ara è una questione finanziaria. Attendiamo il Governo, in alternativa stadio nuovo o restyling parziale” | OneFootball

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·4 September 2025

Fenucci: “Per il Dall’Ara è una questione finanziaria. Attendiamo il Governo, in alternativa stadio nuovo o restyling parziale”

Article image:Fenucci: “Per il Dall’Ara è una questione finanziaria. Attendiamo il Governo, in alternativa stadio nuovo o restyling parziale”

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Questa mattina a BolognaFiere, nell’ambito dell’evento Farete, l’a.d. rossoblù Claudio Fenucci ha preso parte al dibattito Tra passione e profitto. L’impatto economico di Bologna FC e Virtus Pallacanestro sulla Città Metropolitana di Bologna, e fra i vari temi ha toccato anche quello inerente allo stadio Dall’Ara e alla sua ristrutturazione. Di seguito tutte le sue dichiarazioni in merito.


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Un problema italiano – «Negli ultimi quindici anni in Europa sono stati realizzati più di duecentoventi impianti, per un investimento complessivo superiore ai venticinque miliardi di euro. In Italia siamo indietro, dunque il tema che riguarda la riqualificazione o la costruzione di nuovi stadi diventa urgente, anche per le esigenze dell’attuale calcio professionistico e per affrontare le sfide del domani. Gli stadi dovranno diventare un elemento centrale di sviluppo e il Bologna seguirà tale direzione, facendo di tutto per mantenere attiva la sua futura competitività».

Restyling Dall’Ara, costi lievitati – «Vogliamo portare a compimento questo percorso. Oggi il tema dell’iter amministrativo è pressoché smarcato, ma resta aperto quello finanziario: trattandosi di un progetto iniziato nel 2018, i costi non sono più paragonabili agli attuali, e questo è tipico anche di molte altre attività italiane, nonché un elemento da tenere in considerazione. Motivo per cui da tempo stiamo facendo ampie valutazioni di natura finanziaria proprio per questo gap che si è creato fra il costo iniziale delle operazioni e le valutazioni odierna dei costi».

Un bivio all’orizzonte – «Se il fondo strategico per lo sport riuscirà a colmare il gap di cui parlavo, vorrà dire che continueremo nel progetto originale, altrimenti saremo costretti a valutare altre possibilità, fra cui la costruzione di uno stadio nuovo o una riqualificazione parziale del Dall’Ara. Alla luce di quanto detto prima sulla necessità di essere competitivi, è ovvio che uno stadio nuovo o un Dall’Ara ristrutturato sarebbe molto più performante rispetto ad una sistemazione dell’attuale solo per quanto riguarda la copertura».

Tempistiche incerte – «Se c’è una una deadline? Non siamo noi a dettare i tempi, possiamo solo prendere atto di quelli che sono i provvedimenti che il Governo emanerà per l’Europeo del 2032 e gli impianti italiani: sulla base di questi faremo le nostre valutazioni».

Foto: Alessandro Bremec/NurPhoto/Getty Images (via OneFootball)

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