Calcionews24
·13 October 2025
Fiorentina, inizio di campionato difficile: cosa fare per cambiare il trend

In partnership with
Yahoo sportsCalcionews24
·13 October 2025
Finora la risposta è stata negativa. Con soli tre punti raccolti in campionato – frutto di altrettanti pareggi esterni con Cagliari, Torino e Pisa – e tre sconfitte al Franchi contro Napoli, Como e Roma, la classifica fa paura. Stefano Pioli, tornato a Firenze dopo dieci mesi all’Al-Nassr e un passato glorioso con lo Scudetto al Milan nel 2022, non è ancora riuscito a trovare la quadra per uscire da una crisi profonda che ha messo in discussione anche il suo operato. Queste le valutazioni de La Gazzetta dello Sport.L’Emergenza AttaccoAlla vigilia del ritorno a San Siro, dove Pioli fu osannato come “re” rossonero, il tecnico parmense si trova in piena emergenza. Il principale grattacapo riguarda Moise Kean, con la caviglia destra in disordine. Per come cammina, il suo impiego contro Israele è impensabile, e la partita con il Milan è a forte rischio. Dal ritiro azzurro, Pioli ritroverà Roberto Piccoli freschissimo, essendosi solo allenato con la Nazionale. In caso di forfait di Kean, sarà Piccoli a doversi sobbarcare il peso dell’attacco viola alla Scala del calcio.I problemi non finisconoI guai della Fiorentina non si limitano all’attacco. La squadra si ritroverà al Viola Park per valutare le condizioni di altri due calciatori fondamentali: l’esterno destro brasiliano Dodò e la mezzala offensiva Jacopo Fazzini. Entrambi sono usciti per infortunio nella sconfitta contro la Roma, l’unica partita in cui la Viola non meritava di perdere. Le possibilità di recuperarli ci sono, anche se continueranno a lavorare a parte, così come lo svizzero Simon Sohm, fermo per fascite plantare.L’eventuale assenza di Dodò costringerebbe Pioli a ricorrere al giovane Jacopo Fortini (classe 2006), che pur avendo fatto bene in Serie B, deve misurarsi con la ben diversa realtà della Serie A. L’impiego di Fazzini, una delle poche note positive tra i tanti acquisti estivi, non esclude Albert Gudmundsson. L’islandese, tornato rigenerato dalla Nazionale con una doppietta contro l’Ucraina, è il vero dilemma di Pioli: acquistato dopo un prestito, non ha finora ripagato la fiducia, ma in caso di assenza di Fazzini, la maglia da titolare a San Siro sarebbe sua.A completare il quadro preoccupante, anche il centrale croato Marin Pongracic, imprescindibile nella difesa a tre di Pioli, ha chiesto il cambio per un dolore al 60′ contro Gibilterra e ora è in dubbio per domenica sera. Un trittico di partite da paura (Milan, poi Bologna e Inter) potrebbe essere decisivo per il destino di Pioli sulla panchina viola, con l’emergenza infortuni che complica ogni scelta. LEGGI ANCHE >>> Prossimo turno Serie A 2025/2026