Fiorentina Juve, Cecchi Gori attacca i Viola: «Non c’è più fiorentinità nella Fiorentina». Poi i commenti sul match e Vanoli | OneFootball

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·19 November 2025

Fiorentina Juve, Cecchi Gori attacca i Viola: «Non c’è più fiorentinità nella Fiorentina». Poi i commenti sul match e Vanoli

Article image:Fiorentina Juve, Cecchi Gori attacca i Viola: «Non c’è più fiorentinità nella Fiorentina». Poi i commenti sul match e Vanoli

Fiorentina Juve l’ex patron critica la società: manca la fiorentinità, i giocatori sono assortiti male. La sfida con la Juve è l’unica cosa che conta

Vittorio Cecchi Gori, storico ex presidente della Fiorentina, ha analizzato il momento difficile del club e l’imminente scontro con la Juventus, parlando ai microfoni di Radio FirenzeViola. Cecchi Gori ha subito definito la situazione attuale come una brutta situazione per il club, sostenendo che il problema risale a dopo la sua gestione.

La critica più dura è strutturale: non c’è più fiorentinità nella Fiorentina. In tutto l’ambiente, non c’è più nulla della vecchia identità. Il licenziamento di Stefano Pioli, definito bravissima persona e allenatore, è grave. La colpa, per Cecchi Gori, non è dell’allenatore, ma i giocatori sono assortiti male.


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Cecchi Gori ha espresso i suoi dubbi anche sul nuovo corso tecnico, augurando i migliori auguri al neo-allenatore Paolo Vanoli, ma mantenendo diversi dubbi. Ha spiegato che ci sono problemi societari che valgono per tutto il calcio italiano, influenzando la squadra.

Fiorentina Juve, l’attacco di Cecchi Gori al mercato: parole forti

Cecchi Gori ha individuato uno degli errori più grandi del recente calciomercato viola. L’esempio più evidente è stata la scelta di non prendere De Paul e di acquistare Nico Gonzalez per così tanti soldi.

L’acquisto di Moise Kean è stato un grande colpo, perché quasi tutte le squadre non hanno centravanti. Kean è quello che può cambiare le partite, ma giocando da solo si consuma.

La sfida contro la Juventus, infine, è l’unica cosa che conta. Il derby vale più di tutto il campionato della Fiorentina ed è l’essenza della fiorentinità. Cecchi Gori ha concluso dicendo che la partita è un bene perché può scuotere i giocatori.

PAROLE – «Questa è una brutta situazione. II problema prima o poi sarebbe venuto fuori, forse nasce da tutti i problemi che ha avuto la Fiorentina da dopo la mia gestione. Non c’è più fiorentinità nella Fiorentina: in tutto l’ambiente, non c’è più nulla. Non serve risalire ai miei tempi della balaustra, adesso proprio non c’è più nulla di fiorentino. A volte la squadra va meglio, altre peggio, ma se c’è una politica del genere i problemi diventano grandi. Aver bruciato anche Pioli, giocatore viola dai tempi miei nonché bravissima persona e allenatore, è grave: non è questione dell’allenatore, sono assortiti male i giocatori. Vanoli? Magari sarà decisivo e gli faccio tutti i migliori auguri, ma ho diversi dubbi. Perché? Ci sono problemi societari, vale per tutto il calcio italiano. Le partite della Fiorentina le guardo tutte ma noto una mentalità sbagliata, che riguarda in generale tutto il nostro calcio, a partire dal nuovo regolamento. Fiorentina-Juve? Era un altro mondo. Ma la cosa più fastidiosa è che Fiorentina-Juventus vale più di tutto il campionato della Fiorentina, la fiorentinità è questa. Anche se in questo momento è un bene che ci sia la partita con la Juventus, perché può scuotere i giocatori. Anche col Bologna, per la Fiorentina il pareggio è stato come vincere alla lotteria. Kean è stato un grande colpo. Quasi tutte le squadre non hanno centravanti, la Fiorentina invece ce l’ha. Lui è quello che può cambiare le partite, però giocando da solo si consuma».

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