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·28 December 2025
Fiorentina, viola sull’orlo del baratro: Vanoli si gioca tutto contro la Cremonese, Paratici valuta il piano B

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·28 December 2025

La crisi della Fiorentina non accenna a fermarsi. La sconfitta di Parma ha riaperto ferite mai rimarginate e riportato la squadra viola all’ultimo posto in classifica, con la zona salvezza sempre più distante.
Il successo contro l’Udinese, che solo pochi giorni fa sembrava aver riacceso una speranza, è già stato archiviato come un’illusione. Ora il futuro di Paolo Vanoli è appeso a un filo, mentre l’atteso arrivo di Fabio Paratici apre scenari di profonda discontinuità.
Classifica e morale: Firenze sprofonda
Il ko del Tardini pesa come un macigno. In palio c’erano punti fondamentali per la permanenza in Serie A e invece la Fiorentina è tornata a casa a mani vuote. Il distacco dal Genoa quartultimo è salito a cinque lunghezze, con l’aggravante di una partita in meno per i rossoblù. Un quadro che alimenta inquietudine e sfiducia in un ambiente già provato da mesi difficili.
La piazza guarda a Paratici come a un possibile “salvatore”, il dirigente chiamato a rimettere ordine in una situazione che ha ormai assunto i contorni dell’emergenza strutturale, non più solo tecnica.
Vanoli sotto esame: la Cremonese come ultima chiamata
Paolo Vanoli, subentrato in corsa a Stefano Pioli, non è riuscito finora a imprimere la svolta richiesta. A Parma, però, qualche segnale incoraggiante si è visto: dopo il gol di Sorensen, la squadra non si è disunita, ha reagito e costruito diverse occasioni per pareggiare. Errori sotto porta, frenesia e poca lucidità hanno però vanificato quanto di buono prodotto.
Nel calcio, però, contano i risultati. E Vanoli dal Tardini è uscito ancora una volta senza punti. La prossima sfida contro la Cremonese assume così un valore decisivo: senza una vittoria, la sua avventura sulla panchina viola potrebbe interrompersi bruscamente.
Paratici e il dossier allenatore
In caso di nuovo passo falso, Fabio Paratici è pronto a intervenire direttamente sul tema allenatore. Il compito, tuttavia, non si presenta semplice. La Fiorentina è vincolata economicamente dal pesante triennale firmato con Stefano Pioli, un contratto che limita la libertà di manovra del club. Inoltre, dal punto di vista sportivo, la panchina viola appare oggi come una “patata bollente”, poco appetibile per molti tecnici.
Una delle prime mosse di Paratici potrebbe essere un contatto diretto con Pioli per valutare un clamoroso ritorno. In caso di risposta negativa, si lavorerebbe a una risoluzione consensuale, aprendo ufficialmente la corsa al nuovo allenatore.
I possibili sostituti di Vanoli
Sul taccuino del futuro direttore tecnico circolano già alcuni nomi. Profili diversi, accomunati dall’esperienza e dalla capacità di gestire contesti complessi:
Beppe Iachini, specialista in salvezze difficili e conoscitore dell’ambiente viola.
Thiago Motta, attualmente sotto contratto con la Juventus, pista affascinante ma complicata.
Paulo Sousa, già alla guida della Fiorentina tra il 2015 e il 2017, soluzione che riporterebbe a Firenze un tecnico con idee chiare e un passato importante.









































