Frattesi Inter, la sfida per diventare titolare nella squadra di Chivu: le ultime sull’ex centrocampista del Sassuolo | OneFootball

Frattesi Inter, sprint, inserimenti e concorrenza: è forse giunta la stagione della verità per il centrocampista azzurro

Per Davide Frattesi, la stagione 2025-26 potrebbe rappresentare il vero bivio della carriera in nerazzurro. Dopo un’annata di alti e bassi e un’estate segnata dall’operazione per ernia inguinale del 10 luglio, il centrocampista è pronto a rientrare in gruppo con un obiettivo chiaro: conquistare un posto da titolare.

L’Inter lo considera un patrimonio tecnico e umano, al punto da preparare un adeguamento di contratto con prolungamento. Ma la strada verso la maglia da titolare è in salita: nel reparto centrale, Cristian Chivu ha a disposizione una batteria di alto livello con Hakan Calhanoglu, Nicolò Barella, Luka Sucic, Henrikh Mkhitaryan e Piotr Zielinski.

Nel 3-5-2, sistema ereditato dagli ultimi due anni, Frattesi sarebbe impiegato come mezzala destra. Qui, però, la concorrenza è feroce: Barella è un pilastro, Sucic ha convinto nelle prime uscite estive, e Mkhitaryan, pur vicino ai 37 anni, mantiene un peso specifico importante.

L’alternativa è il 3-4-2-1, con Frattesi avanzato sulla trequarti. Una soluzione che esalterebbe la sua caratteristica migliore: l’inserimento senza palla. «Davide è un giocatore d’assalto più che di costruzione», ha detto di recente un membro dello staff tecnico, evidenziando come avvicinarlo alla porta possa aumentare il suo impatto offensivo. Tuttavia, anche in questo ruolo la competizione è alta: ci sono Pio Esposito, Bonny, Lautaro Martinez, Marcus Thuram adattato e il possibile arrivo di Ademola Lookman dall’Atalanta.

Nelle ultime due stagioni, Frattesi ha collezionato 89 presenze complessive, ma solo 27 da titolare (16 nell’ultimo campionato). Numeri che spiegano la sua voglia di riscatto. Con Chivu, tecnico attento alla duttilità tattica, potrebbe trovare più spazio se dimostrerà di essere determinante non solo in zona gol, ma anche nella gestione del gioco.

La stagione si annuncia come un test di maturità. Per diventare un punto fermo dell’Inter, Frattesi dovrà vincere la sfida più difficile: quella contro la concorrenza interna, trasformando ogni minuto giocato in un argomento a favore della sua titolarità.