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·2 July 2025
Frosinone, Castagnini: “Alvini sarà il prossimo allenatore. Comunicheremo acquisto di Gori quando definito”

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·2 July 2025
Il direttore sportivo del Frosinone Renzo Castagnini è intervenuto nella conferenza stampa per la sua presentazione.
Ecco le sue parole, riportate da Tuttofrosinone.com:
“Buonasera a tutti, io vorrei ringraziare la proprietà che mi ha scelto e Piero che hanno deciso di portarmi in una società seria e straordinaria e lo dice tutta Italia. Sono orgoglioso di lavorare per il Frosinone dopo quello che è successo a Brescia. Sono onorato e molto motivato. Spero di essere all’altezza del club perché è una società importante. Prendo il posto di Angelozzi ma questo mi da più stimoli e determinazione, non mi spaventa. So che Guido ha fatto un grande lavoro, lo saluto e gli faccio un grande in bocca al lupo.
L’allenatore per la prossima stagione sarà Alvini, è già da qualche giorno che ci parliamo. In tanti anni che faccio questo lavoro posso dire che quando hai risorse a volte sbagli più di quando non le hai. Non ci deve spaventare giocare con i giovani perché a volte calano ma ti danno sempre qualcosa. Non è solo col fattore economico si costruiscono squadre che corrono e possono competere. Il passato recente ci dimostra che grandi piazze hanno faticato nonostante la disponibilità economica. Vista da fuori Frosinone è una città che ama la squadra e c’è una grande spinta. C’è un buon ambiente, dobbiamo fare divertire la gente e migliorare il tutto.
Ha ragione perché se uno riesce ad indovinare gli attaccanti è a metà dell’opera. Tsadjout e Pecorino sono due buoni calciatori ma possono capitare annate storte. Sostenibilità? Dobbiamo fare un campionato giusto ma non deve essere una scusa. I calciatori che arriveranno saranno scelti e guardati e me ne assumerò la responsabilità. Con i soldi si può avere qualche scelta in più ma di calciatori ce ne sono tanti. L’allenatore scelto è perché crediamo ci darà un valore aggiunto. Voglio una squadra che lotta.
Per Gori ci stiamo lavorando, ancora non abbiamo definito. Comunicheremo l’acquisto una volta definito. C’è possibilità di prendere questo calciatore. Condivido le parole del presidente, non va bene lavorare per gli altri. Cercheremo di fare meno prestiti possibili però dipende dalle situazioni. Faremo quello che sarà possibile fare.
Questa idea del Presidente mi piace molto, in ritiro staremo molto attenti al materiale che abbiamo. Per me il primo giorno di ritiro dirà che non ci sono giovani e vecchi c’è chi è bravo a giocare a pallone. Frara mi ha detto che ci sono giocatori bravi cosi come Guido. Non vedo l’ora di vederli e valutarli. I ragazzi del Brescia? C’erano dei calciatori bravi che non hanno fatto benissimo, stiamo attenti a loro cosi come ad altri. Aiuto i calciatori, ma non mi innamoro perché a volte li si aiuta con un calcio al sedere. Ho scelto Alvini perché ricordo i dilettanti, Perugia, Reggio Emilia e spesso era il valore aggiunto. Credo che ha le motivazioni giuste per fare bene.
Per me un giovane ha 16 anni, a 21-22 no e se non hai la personalità per giocare in B sono problemi. Poi ci sono gli esperti ma sono esperti per quale motivo? Ci vogliono anche quelli ma quelli giusti perché a volte invece di correre chiacchierano. A me piacciono i giovani, poi a 30 anni c’è anche chi corre ci mancherebbe. Più che la carta d’identità valuto il calciatore.”