Garbato, ma non troppo – Bari, mancherà anche la fame ma mancano soprattutto le idee | OneFootball

Il pareggio del Bari in casa di uno Spezia in crisi nera giocando più di 45 minuti in superiorità numerica è lo specchio dell’inizio di stagione. La squadra di Fabio Caserta riesce a sbloccarla subito, ma poi subisce il pareggio e inizia a soffrire. L’espulsione di Rachid Kouda, incredibilmente, non cambia affatto il corso della gara e nel secondo tempo ad avere più chance di vincerla sono proprio gli Aquilotti.

In conferenza stampa Fabio Caserta ha parlato di primo tempo dominato e di assenza di fame e cattiveria agonistica nella ripresa. Il primo assunto è abbastanza contestabile poiché la supremazia biancorossa è durata ben poco, il secondo è certamente corretto ma anche incompleto. A questa squadra non manca solo l’atteggiamento giusto, ma al momento anche le idee.

È stato impietoso nel secondo tempo vedere così pochi movimenti senza palla, nessuna linea di passaggio disponibile, nessun posizionamento in campo tale da creare superiorità numerica in zone pericolose. Lo Spezia è stato ordinato e compatto, ma non è una squadra granitica e aveva un malus eclatante.

Per vincere partite al di là degli episodi e delle giocate individuali servono dei concetti, un’intraprendenza e una proposta che per ora i pugliesi non hanno mai dimostrato di possedere. Dei ragionamenti andranno fatti, perché con tutti i limiti nel reparto arretrato del caso la rosa è competitiva e potrebbe regalare più di una soddisfazione ai tifosi, ma sin qui il Bari non è mai sembrato un gruppo pari al livello dei suoi singoli componenti.