Gasperini avvisa: «Lo Young Boys ha messo in difficoltà l’Inter. Per questo motivo dobbiamo stare attenti» | OneFootball

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·25 November 2024

Gasperini avvisa: «Lo Young Boys ha messo in difficoltà l’Inter. Per questo motivo dobbiamo stare attenti»

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Gasperini ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di Champions League tra l’Atalanta e lo Young Boys, squadra svizzera

Gian Piero Gasperini ha parlato nella conferenza stampa di vigilia del match di Champions League tra Atalanta e Young Boys, squadra già affrontata dall’Inter. Ecco le dichiarazioni del tecnico piemontese:

MOMENTO – «Siamo in un momento molto favorevole, abbiamo fatto una striscia notevole in campionato ma non siamo i soli, la classifica è cortissima e la Serie A è interessantissima. Questa però p un’altra competizione, è la Champions e vogliamo continuare il buon percorso fatto fino a oggi».


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YOUNG BOYS – «Dobbiamo stare molto attenti, hanno cambiato allenatore e in campionato stanno andando bene. In Champions hanno messo in difficoltà l’Inter, e questo dice molto».

CAMPO SINTETICO – «È migliore rispetto a tre anni fa ma resta un sintetico e non siamo abituati. Dobbiamo adattarci velocemente e non trovare alibi, ma giocare su questa superficie è diverso. Il rimbalzo è diverso, la velocità è diversa e calciare è diverso. È evidente tutto questo. La palla va ad un’altra velocità e dobbiamo adattarci prima dei 20-30 minuti iniziali».

PARTITA DECISIVA – «Sì, ci restano poi Real Madrid e Barcellona e quindi questa partita sarà fondamentale per il futuro in questa competizione».

ROTAZIONI – «In generale quelli che stanno meglio bisogna farli giocare. Non ha senso farli riposare se sono in forma. Le partite sono tutte molto difficili e cerco sempre di mettere in campo la migliore formazione. Poi giocando ogni 3 giorni è chiaro che si debba ruotare. Scalvini non l’ho portato perché su questa superficie ho deciso di evitare. Poi ci sono i 5 cambi, che sono comunque molto importanti e in un certo senso sono una rotazione nella partita».

IDEE DI GIOCO – «I miei giocatori sono la maggior fonte di idee, in base alle loro caratteristiche. La squadra è fatta di tanti componenti che devono integrarsi al meglio. Poi guardando le partite vengono in mente altre idee, guardando i piccoli dettagli. Giocare le coppe anche per me è stato fonte di esperienza. Vedi culture calcistiche diverse».

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