Gatti Milan: cosa c’è di vero dietro a questo voci e qual è la posizione della Juve sul possibile addio del difensore. La verità! | OneFootball

Gatti Milan: la verità dietro a questo voci e la posizione della Juve sulla possibile cessione del difensore. Ecco cosa filtra

Nel vocabolario del calciomercato la parola “impossibile” viene usata spesso, ma altrettanto spesso viene smentita dai fatti. È con questa premessa che, nelle ultime ore, ha preso corpo una suggestione di mercato che avrebbe del clamoroso: un asse diretto tra Milano e Torino per portare in rossonero un pilastro della difesa bianconera. Secondo quanto riportato da Alessandro Sugoni ai microfoni di Sky Sport, sullo sfondo delle manovre del Milan sarebbe spuntato il nome di Federico Gatti.

Il fattore Allegri: un feeling mai interrotto

La chiave di lettura di questa ipotetica trattativa ha un nome e un cognome: Massimiliano Allegri. L’attuale tecnico del Milan è stato il mentore calcistico del difensore classe 1998. È stato proprio Allegri a lanciare Gatti nel grande calcio alla Juventus, trasformandolo da promessa della Serie B a titolare inamovibile e Nazionale. I numeri del loro biennio insieme parlano chiaro: 62 presenze, oltre 5.000 minuti giocati e una Coppa Italia alzata al cielo da protagonisti. Un feeling tecnico e umano che il livornese non ha dimenticato e che vorrebbe replicare a Milanello per blindare la sua retroguardia.

Ostacoli e incognite: dal ginocchio a Spalletti

Al momento, come sottolinea Sky, l’operazione appare quasi impossibile. Non ci sono le condizioni economiche né la formula giusta per convincere la Juventus a rinforzare una rivale storica. I bianconeri difficilmente aprirebbero a prestiti e ipotizzare uno scambio di livello a gennaio è esercizio complicato. Inoltre, c’è la variabile fisica: Gatti è attualmente ai box per un fastidioso infortunio al ginocchio, che lo terrà fuori ancora per qualche tempo.

Tuttavia, uno spiraglio potrebbe aprirsi in base alle valutazioni di Luciano Spalletti. Se il tecnico toscano, una volta recuperato il giocatore, non dovesse ritenerlo centrale nel suo progetto tattico (che predilige difensori con caratteristiche diverse in fase di impostazione), allora lo scenario potrebbe mutare. Il Milan resta alla finestra, consapevole che nel mercato di gennaio le gerarchie possono cambiare in un attimo.