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·23 December 2024
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La Gazzetta dello Sport, attraverso il seguente editoriale, ha rapidamente analizzato la sofferta vittoria della Juventus contro il Monza e posto l’accento sul gioco della Vecchia Signora: “[…] La Juve ha interrotto la pareggite in campionato, però la vittoria a Monza, contro l’ultima in classifica, è stata troppo sofferta e non risolve nulla. Dubbi e perplessità restano tali. Il gioco di Thiago Motta è più ipotetico che altro. Nella realtà, la Juve appare magmatica, invischiata in un blob di palleggio lento e strascicato. Davanti al Monza schierato, la Juve non sapeva che cosa fare, non accelerava, stava in surplace, ritta su se stessa, in attesa, e per la gran parte delle volte finiva per appoggiarsi su Conceiçao a destra, nella speranza che un dribbling del portoghese aprisse una breccia. Affidarsi all’estro del singolo nel quadro di un progetto di gioco d’insieme: una contraddizione, In più, sotto gli attacchi del Monza, la fase difensiva è stata traballante, la Juve non riusciva a tenere lontani gli avversari dal proprio portiere, Di Gregorio. A Natale, la Juve è ancora in cerca di se stessa, pigia l’interruttore, ma la luce non si accende. La prima clessidra ha quasi esaurito il suo ciclo. Non sappiamo quante siano le clessidre disponibili”.