Genoa, De Rossi verso l’Udinese: “L’umore sta salendo dopo il momento no! Norton-Cuffy mi piace molto” | OneFootball

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·6 December 2025

Genoa, De Rossi verso l’Udinese: “L’umore sta salendo dopo il momento no! Norton-Cuffy mi piace molto”

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Il tecnico del Genoa, Daniele De Rossi, ha parlato in conferenza stampa in vista del match di lunedì pomeriggio contro l’Udinese al Blu-Energy Stadium di Udine.

Genoa, De Rossi in conferenza: “Norton-Cuffy mi piace molto e deve continuare così! E’ importante lavorare sul morale”

A due giorni dal match che vedrò sfidarsi Udinese e Geboa, il tecnico del grifone, Daniele De Rossi, è intervenuto in conferenza stampa. Ecco le sue parole, riportate da tmw:


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Sul momento

“Siamo riusciti a riportare l’umore all’altezza giusta. Dopo aver perso 4-0 non mi piace celebrare la partita precedente, però dobbiamo ricordarci che sappiamo qual è il nostro obiettivo principale e non possiamo permetterci di demoralizzarci. Abbiamo analizzato la partita quando eravamo 11 vs 11, credo sia la cosa più giusta: abbiamo sbagliato alcune cose, ma fatto anche delle buone cose. Abbiamo lavorato sul morale già dal giorno dopo, è importante”.

Sul calendario

“Io penso che se dovessimo ripetere la partita di Cagliari usciremmo contenti anche qui a Udine. Potevamo anche vincere, forse lo meritavamo. Ora troviamo una squadra di grande livello, una società che rispetto molto per come lavora da anni senza mai rischiare di retrocedere. Non pensiamo alle prossime di calendario, ma solo a questa che è anche la partita forse più alla portata per noi”.

Sugli indisponibili

“Non l’abbiamo ben chiaro, io sono abituato a parlare il giorno pre gara. È un’influenza che un po’ ci stiamo attaccando e ci sta dando fastidio. Abbiamo perso qualche giocatore, lo stesso Ekhator oggi era al campo e ha fatto un po’ di corsa dopo essere stato male. Sabelli idem, Malinovskyi idem, anche Ekuban era acciaccato. Però abbiamo fatto un allenamento con tanti giocatori, saremo pronti”.

Sulla Coppa Italia

“Siamo andati a prendere uomo contro uomo un avversario molto forte. Ho visto che la squadra non ha paura a farlo, e quella formazione aveva anche una discreta gamba. Poi l’espulsione è una giocata che puoi analizzare cento volte, ma devi anche dire bravo all’avversario. L’unica cosa che potevamo fare era non fare fallo e sperare che sbagliasse il gol. E poi gli spunti individuali: in mezz’ora si vede poco, ma si vede l’approccio. Se un 2006 fa quello che ha fatto Fini mi dà già una risposta: è un giocatore che posso usare. Faccio il suo esempio, perché in quei 30 minuti ha provato a vincere la partita”.

Sull’Udinese

“Sulla presenza, si può stare a zona o a uomo ed essere spenti o attivi. Stiamo ripetendo queste situazioni. E poi non possiamo far crescere più di tanto i nostri giocatori: proveremo a usare tacchetti molto alti (ride, ndr). Quelli siamo, l’Udinese da anni costruisce la squadra da anni con queste caratteristiche. Ho fatto una battuta ai ragazzi, ho detto che giocheremo contro undici Norton-Cuffy”.

Su Norton-Cuffy

“Benissimo. È un giocatore che a me piace molto e deve continuare così. Ha sete, è curioso, può veramente spaccare il mondo. Deve mettere dentro conoscenza, del suo corpo e della tecnica. Deve imparare a giocare con i compagni. Se deve prendere spunto da qualcuno dico proprio Bellanova: è uno che ha imparato a sfruttare gli spazi, che crede ad andare in profondità. Secondo me Brooke ha un potenziale inesplorato e incredibile”.

Su Zaniolo

“Penso che abbia fatto la scelta giusta, è andato in una sorta di isola felice, un posto dove si lavora con gente seria e non c’è spazio per nient’altro che il calcio, mi fa piacere vederlo ai suoi livelli. Fisicamente è un animale, una bestia, alla Norton-Cuffy. lo l’ho conosciuto da ragazzino, poi un po’ ci siamo persi di vista anche se ci sentiamo. Ha potenzialità pazzesche, è un bravissimo ragazzo, umile: ogni tanto dovevamo picchiarlo in allenamento perché era troppo forte. lo ho un bellissimo ricordo di Nicolò: le carriere hanno mille strade, mille segmenti, a volte si perde un po’ il passo, forse è successo a lui che prometteva una carriera diversa. È stato sfortunato con le ginocchia, ma ha ripreso la rincorsa: stesse ‘bono lunedì, mi auguro che faccia quello che tutti avevamo pronosticato quando è arrivato a Roma, perché è un bravo ragazzo e un giocatore fortissimo”.

Raffaele Morra

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