Giuseppe Giovinco parla del fratello: «Nessun duello, solo un vanto di ciò che Sebastian ha fatto in Italia e nel mondo. Non l’ho mai sfruttato» | OneFootball

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·4 December 2025

Giuseppe Giovinco parla del fratello: «Nessun duello, solo un vanto di ciò che Sebastian ha fatto in Italia e nel mondo. Non l’ho mai sfruttato»

Article image:Giuseppe Giovinco parla del fratello: «Nessun duello, solo un vanto di ciò che Sebastian ha fatto in Italia e nel mondo. Non l’ho mai sfruttato»

Giuseppe Giovinco, il fratello dell’ex numero 10 bianconero parla del rapporto con Sebastian e della sua carriera: le sue dichiarazioni da Fossano

(inviato a Fossano) – L’evento organizzato da Balocco a Fossano non è stato solo l’occasione per ascoltare la nuova vita di Fausto Rossi, ma anche per raccogliere le confessioni di un altro protagonista del calcio “minore” con un cognome pesantissimo sulle spalle. Giuseppe Giovinco, fratello minore di Sebastian (la “Formica Atomica” che ha incantato con la Juventus e in MLS), ha parlato a cuore aperto del rapporto con il celebre fratello e della sua carriera costruita con sudore e orgoglio nelle categorie inferiori.

L’attaccante ha voluto subito sgombrare il campo da qualsiasi voce su rivalità o invidie familiari, sottolineando l’orgoglio per i traguardi raggiunti da Sebastian.


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VANTO E NESSUN DUELLO – «Sebastian? Nessun duello, solo un vanto di ciò che fatto e rappresentato in Italia e nel mondo. C’era un rapporto normale tra fratelli, anche quando giocavamo litigavamo subito.»

Giuseppe Giovinco, il peso del cognome e l’indipendenza

Il tema centrale dell’intervento è stato inevitabilmente il confronto costante che ha accompagnato la sua carriera. Giuseppe ha spiegato con grande maturità come il cognome Giovinco sia stato un problema più per l’opinione pubblica che per lui stesso, rivendicando la sua identità distinta.

IO SONO IO – «È stato un peso più per gli altri che per me, ma mio fratello è mio fratello e io sono io.»

Infine, un passaggio fondamentale sulla gavetta e sull’etica del lavoro. Giuseppe Giovinco ha sottolineato di non aver mai cercato scorciatoie sfruttando la fama del fratello alla Juventus, preferendo costruire il proprio cammino partendo dal basso pur di realizzare il sogno di diventare un professionista.

PERCORSO DIFFICILE MA MIO – «Non ho voluto sfruttare il fatto che mio fratello fosse lì, ho fatto un altro percorso, partendo dalla C2. È stato difficile, ma volevo vivere di calcio e ci sono riuscito.»

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