Gravina senza filtri: «Spostare una giornata di Serie A per lo stage? Vi dico a cosa stiamo pensando». Poi svela la sede della semifinale playoff | OneFootball

Gravina esclude il rinvio del campionato per i playoff: possibile stage a febbraio, la semifinale sarà a Bergamo contro l’Irlanda

Il percorso dell’Italia verso il Mondiale 2026 è diventato una corsa a ostacoli dopo il brutto epilogo del girone di qualificazione, culminato con il pesante 1-4 subito a San Siro contro la Norvegia. Gli Azzurri di Gennaro Gattuso sono attesi ora dai temuti playoff di marzo, dove affronteranno in semifinale l’Irlanda del Nord. In vista di questo appuntamento cruciale, il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha voluto fare chiarezza sulla gestione del calendario, spegnendo sul nascere le ipotesi di un aiuto straordinario per la Nazionale a discapito del campionato.

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Intervenuto sulla possibilità di modificare le date della Serie A, Gravina è stato categorico: non ci saranno spostamenti.

NIENTE RINVIO – «Spostare la giornata prima dei playoff della nazionale? Noi non cerchiamo alternative né scorciatoie, il rinvio o la sospensione della giornata la ritengo un’opzione non percorribile. Ci stiamo attrezzando autonomamente per uno stage. I nostri selezionabili nel campionato non superano il 25%, il CT li potrà seguire in questi mesi. Ci potrebbe essere uno stage a metà febbraio anche compatibile con gli impegni delle società anche a livello internazionale»

Questa decisione impatta direttamente anche sulla Juventus di Luciano Spalletti. I bianconeri, che forniscono regolarmente giocatori al gruppo azzurro, non vedranno stravolto il loro calendario di marzo, ma dovranno probabilmente gestire la convocazione dei propri tesserati per lo stage di febbraio.

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Italia, la sede del match e il rischio fallimento

Il presidente federale ha poi ufficializzato, di fatto, la sede della semifinale playoff. Abbandonato lo stadio di Milano dopo la recente delusione, la scelta è ricaduta su un impianto diverso per cercare di ritrovare l’entusiasmo.

SFIDA A BERGAMO – «L’idea è Bergamo, come avevo già preannunciato. Ci sembra un impianto idoneo per affrontare la partita con l’Irlanda del Nord»

Infine, Gravina non si è nascosto dietro agli alibi. La mancata qualificazione rappresenterebbe un disastro sportivo ed economico per tutto il movimento, e il presidente ha sottolineato come il risultato del campo sarà l’unico giudice insindacabile.

DANNO D’IMMAGINE – «Se vai fuori e perdi vuol dire che non meriti di andare al Mondiale. Non importa l’avversario, il risultato è lo stesso. Non possiamo dire di andare fuori. Un’Italia che non va ai Mondiali è un danno all’immagine per noi, ma anche per chi organizza i Mondiali essendo noi un paese in cui il calcio ha gran seguito»