Huli Juve, la famiglia del portiere: «L’esperienza in bianconero è unica. L’idolo Neuer, la stagione con l’Under17 e l’Albania: ve lo raccontiamo dentro e fuori dal campo» – ESCLUSIVA | OneFootball

Huli Juve, la famiglia del portiere: «L’esperienza in bianconero è unica. L’idolo Neuer, la stagione con l’Under17 e l’Albania: ve lo raccontiamo dentro e fuori dal campo» – ESCLUSIVA | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Juventusnews24

Juventusnews24

·27 June 2025

Huli Juve, la famiglia del portiere: «L’esperienza in bianconero è unica. L’idolo Neuer, la stagione con l’Under17 e l’Albania: ve lo raccontiamo dentro e fuori dal campo» – ESCLUSIVA

Article image:Huli Juve, la famiglia del portiere: «L’esperienza in bianconero è unica. L’idolo Neuer, la stagione con l’Under17 e l’Albania: ve lo raccontiamo dentro e fuori dal campo» – ESCLUSIVA

Huli Juve, la famiglia racconta così il portiere dell’Under 17 in esclusiva a Juventusnews24: tutte le dichiarazioni

La Juventus guarda al futuro con serenità tra i pali. Tra i talenti più promettenti del settore giovanile bianconero spicca Raffaele Huli, portiere della Juventus Under 17, che in questa stagione ha saputo farsi notare per personalità, riflessi e maturità fuori dal comune. Non è solo un prospetto: è già una certezza che cresce giorno dopo giorno, sognando in grande con la maglia bianconera e quella dell’Albania.

Per raccontare meglio chi è Raffaele, dentro e fuori dal campo, Juventusnews24 ha raccolto le parole di chi lo conosce da sempre: la famiglia del giovane portiere.


OneFootball Videos


Com’è Huli nella vita di tutti i giorni? Che tipo di ragazzo è al di fuori del campo da calcio, nei rapporti familiari e con gli amici?

«Huli è un ragazzo molto riservato e concentrato, ha molto a cuore i suoi impegni sportivi e scolastici. Riesce a ritagliare del tempo anche per i suoi famigliari, amici e per i suoi cari. È un ragazzo molto presente e questo fa molto piacere a tutti noi».

Quando ha iniziato a giocare in porta e cosa l’ha spinto verso questo ruolo? È stata una scelta naturale?

«Da piccolo, Raffaele era molto bravo a nuoto ma da buon zio non potevo fargli mancare il pallone, i tiri e i palleggi in cortile. Ho subito notato che non aveva paura della palla. Rimasi stupito perché nonostante fosse piccolo, riusciva a intercettare dei tiri molto forti. Da quel momento, insieme a mio fratello e mia cognata, abbiamo portato Raffale alla S.C.A (Scuola calcio astigiana) dove i mister hanno notano nell’immediato il suo ruolo. Quando iniziò a disputare le prime partite a un torneo che si svolse ad Asti, lo staff della Juve mostrò interesse e l’anno successivo, dopo aver svolto dei provini, venne chiamato per fare parte della Juve».

Come ha vissuto questa stagione alla Juventus? È stata sicuramente una squadra forte che è riuscita a togliersi qualche soddisfazione. Come era il rapporto con il nuovo mister e i compagni?

«Penso sia stato un anno davvero speciale. Insieme ai mister e ai compagni hanno creato un legame indissolubile, hanno fatto vivere delle emozioni bellissime pure a noi che li seguiamo da fuori con partite sempre combattute e, la maggior parte delle volte, vinte. Penso che la cosa più bella del mondo sia vedere dei ragazzi affiatati che assieme al proprio mister hanno creato una squadra bellissima. Lacrime, sorrisi, abbracci, momenti bellissimi ma anche difficili: tutto questo rimarrà nella testa dei ragazzi, dei mister e di tutte le famiglie. Faccio davvero i complimenti a tutti i ragazzi che hanno fatto una stagione fantastica, augurando che il prossimo anno possa essere ancora più bello».

Secondo lei, quali sono le sue principali qualità tecniche e caratteriali che lo rendono, a mio avviso, un portiere davvero promettente? L’IDENTIKIT DI HULI

«Huli a parer mio ha un ottimo feeling con la palla. Mi piace tantissimo come la squadra lo valorizza con una qualità di gioco alta e bella da vedere. Riesce a condurre un ottimo possesso e recupero palla che serve per portare la squadra in avanti ma allo stesso tempo riesce a convincere su parate e interventi più complessi oltre ad avere un’ottima intuizione nel parare i rigori».

Huli è da anni convocato dall’Albania. Deve essere una grande onore giocare per la sua Nazionale ed essere stato convocato anche per l’Europeo

«L’esperienza con l’Albania, per noi famigliari, è stata un’esperienza di vero orgoglio. Il ragazzo ha sconfitto molte paure affrontando con molta personalità squadre di altissimo livello e prestigio. Huli è nato ad Asti ma rappresentare l’Albania è motivo di orgoglio e prestigio per tutti noi».

C’è stato un momento particolare, una partita o un episodio, che lo ha reso particolarmente felice o orgoglioso durante questa stagione?

«Ogni partita giocata e vissuta per noi è prova di orgoglio. Vincere, perdere, pareggiare è sempre motivo di crescita, ogni minuto giocato è utile per crescere. Poi ci sono quelle prestazioni singolari come i rigori parati in Georgia o le prestazioni positive in campionato che danno un brivido in più per adorare questo ruolo, perché fare il portiere è uno sport a parte».

Ha un modello o un portiere a cui si ispira? Magari qualcuno che segue sin da piccolo?

«Raffaele una volta mi disse: “Zio ma stare un porta vuol dire essere come Manuel Neuer?”. L’ idolo di Raffaele è stato, e sarà, il grande Neuer ma si è appassionato molto anche alla metodologia di Wojciech Szczęsny che ha scritto una parte importantissima della storia della Juventus. Il giorno dell’addio allo Stadium per Szczesny, Raffaele, grazie alla società, era in campo per fare il saluto ad un portiere bravissimo come è stato il polacco. Speriamo a breve si possa confrontare, con altri super talenti come Di Gregorio, Perin, Pinsoglio e molti altri».

Voi come famiglia come state vivendo questo percorso? Cosa significa per voi vederlo crescere nella Juventus?

«Noi come famiglia siamo lieti di condividere assieme a lui questi momenti, sia quelli belli che meno. Sono momenti che fanno di questo percorso un’esperienza bellissima. Ringraziamo la società e tutti i loro componenti che hanno reso, passo dopo passo, tutto ciò unico».

La speranza è quella di vederlo crescere in bianconero. Quali sono gli obiettivi in vista della prossima stagione?

«Gli obiettivi sono molto semplici: divertirsi giocando e giocando divertendosi. Dando sempre un po’ più del massimo. Siamo molto fortunati perché la società ci mette sempre nelle condizioni ottimali per far esprimere Raffaele al massimo».

Si ringrazia Raimond Huli e la famiglia del portiere bianconero per la disponibilità e la gentilezza mostrate in questa intervista.

View publisher imprint