Il Barça non torna al Camp Nou: rischio perdite milionarie per i blaugrana | OneFootball

Il Barça non torna al Camp Nou: rischio perdite milionarie per i blaugrana | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Calcio e Finanza

Calcio e Finanza

·10 September 2025

Il Barça non torna al Camp Nou: rischio perdite milionarie per i blaugrana

Article image:Il Barça non torna al Camp Nou: rischio perdite milionarie per i blaugrana

Nella giornata di oggi il Barcellona ha ufficializzato che la partita, valida per la quarta giornata della Liga contro il Valencia, non si giocherà nel nuovo Spotify Camp Nou, che attende ancora così il ritorno dei catalani dopo due anni di lavori.

Come ha riportato la radio Cadena Ser nel suo programma “Què t’hi jugures”, fin dall’inizio di questi lavori che sono ormai in fase di conclusione, ma non abbastanza avanzati per una riapertura quantomeno parziale dell’impianto, era stata approvata una tabella di marcia che non è stata rispettata. Ma ora si rischia di far scattare alcune clausole inserite nei contratti con Goldman Sachs, che ha garantito linee di credito al Barça, e Spotify, title sponsor del nuovo stadio, che possono causare danni economici molto importanti al club. Alcuni di questi impegni, infatti, sono già in fase di rinegoziazione.


OneFootball Videos


Secondo quanto filtra, il capitale investito dalla banca d’affari statunitense non è fonte di preoccupazioni, visto che questo inizierà a essere restituito solo quando l’impianto sarà operativo. Diverso il discorso per gli interessi, che invece dovranno cominciare a essere pagati dal prossimo dicembre. In particolare, la prima rata sarà di 44 milioni di euro, cifra che salirà a 94 milioni nel dicembre 2026.

C’è poi l’impegno di avere, entro il 1° gennaio 2026, tutti i palchi VIP costruiti e operativi. Si tratta di quelli acquistati dalla società Legends, controllata da Sixth Street, collocati tra il secondo e il terzo anello, la cui costruzione non è ancora iniziata. È prevista una penale se quest’area VIP non sarà pronta in tempo, anche se — secondo le stesse informazioni — è già in corso una trattativa con Goldman Sachs per modificare questo punto, che desta molta preoccupazione all’interno del club.

Altrettanto preoccupanti sono le clausole del contratto di sponsorizzazione firmato con Spotify, che detiene i diritti di intitolazione del Camp Nou per i prossimi 20 anni. Tuttavia, questo periodo potrà essere prolungato o ridotto in base a determinati vincoli. Finché lo stadio non sarà completato, l’azienda svedese continuerà a versare 5 milioni di euro al Barça, cifra che salirà a 20 milioni quando l’impianto sarà operativo.

Il problema è che le clausole specificano nel dettaglio cosa significhi “operativo”: la capienza deve essere già di 94.500 spettatori e Spotify deve avere a disposizione il 90% degli asset sponsorizzabili. Si tratta, ad esempio, delle panchine, della facciata, delle sedute dietro le porte, delle passerelle… per un totale di quindici aree in totale. Sono compresi anche i maxischermi, che dipendono in parte dalla copertura.

Se ciò non avverrà, l’azienda potrà continuare a pagare solo 5 milioni a stagione, con una perdita quindi di 15 milioni l’anno per il club. Inoltre, Spotify avrà la possibilità di rescindere unilateralmente il contratto per due motivi: il primo, se il Camp Nou non sarà completato (con i requisiti sopra descritti) entro luglio 2028; il secondo, alla fine della stagione 2033-34, con un preavviso di un anno. I 20 milioni di contratto, inoltre, iniziano a decorrere solo dal completamento dello stadio.

Un’altra clausola stabilisce che il Barça garantisca a Spotify l’organizzazione di almeno due concerti a stagione nello Spotify Camp Nou, di venerdì o sabato. Potrebbero essere di più, se concordati da tutte le parti. Un’ulteriore clausola concede a Spotify il diritto di rivendere i naming rights una volta terminato lo stadio: in questo caso, l’azienda recupererebbe l’investimento, ma eventuali introiti aggiuntivi andrebbero al club.

Infine, lo scorso 15 luglio, il Barça e Wew Era, una delle due aziende che insieme a Forta Advisors hanno acquistato i posti VIP, hanno firmato una modifica al contratto siglato a gennaio per la gestione di questi asset. In questa modifica si include una clausola che concede al club la facoltà di mettere a disposizione della società i posti VIP in qualsiasi stadio, dallo Spotify Camp Nou al Montjuic o, come avvenuto nel Trofeo Joan Gamper, il Johan Cruyff, che sarà l’impianto che ospiterà la formazione di Hansi Flick nella prima partita stagionale casalinga.

View publisher imprint