Il pensiero del Direttore – Ritorno del Covid? No, morte della passione: a Cosenza a “porte chiuse”, la fine di un simbolo | OneFootball

Il pensiero del Direttore – Ritorno del Covid? No, morte della passione: a Cosenza a “porte chiuse”, la fine di un simbolo | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: PianetaSerieB

PianetaSerieB

·15 April 2025

Il pensiero del Direttore – Ritorno del Covid? No, morte della passione: a Cosenza a “porte chiuse”, la fine di un simbolo

Article image:Il pensiero del Direttore – Ritorno del Covid? No, morte della passione: a Cosenza a “porte chiuse”, la fine di un simbolo

La sfida tra Cosenza e Brescia al San Vito – Gigi Marulla di sabato scorso ha portato alla mente momenti non esaltanti della vita di tutti: il calcio a porte chiuse. Nessuna squalifica, nessun impedimento (se non settori chiusi deliberatamente): semplicemente la morte di una passione che ha portato il desolante scenario di meno di 3mila spettatori in un impianto di Serie B.

La tifoseria cosentina è calda, passionale, attaccata alla propria terra e alla propria squadra. E cosa è successo, dunque? Un rapporto conflittuale con la dirigenza e col Presidente Guarascio che parte da lontano ma che, nel corso degli anni, la volontà di tenere la Serie B ha sempre “nascosto”, col Marulla più o meno sempre presente nei momenti del bisogno.


OneFootball Videos


A questo giro, con la retrocessione in Serie C ormai inevitabile, la passione del tifoso cosentino è “morta”: le virgolette perché una passione non muore ma il termine in questo caso è appropriato per spiegare la disillusione nei cuori dei tifosi del Cosenza che hanno sognato dopo un campionato grandioso e si sono ritrovati con la retrocessione tra le mani.

Il Cosenza è il simbolo della Serie B: gettare il cuore oltre l’ostacolo, rimonte epiche, salvezze storiche. Oggi tutto questo è finito e in Cosenza-Brescia c’è stata la pietra tombale.

View publisher imprint