Inter, addio al 3-5-2: Chivu cancella l’era Inzaghi e punta su una nuova identità tattica | OneFootball

Inter, Chivu pronto a rivoluzionare la squadra di Inzaghi? Ecco le ultime sulla squadra nerazzurra e sul modulo

Dopo quattro stagioni vissute con il 3-5-2 di Simone Inzaghi, l’Inter è pronta a voltare pagina. Un modulo che ha portato a due finali di Champions League ma che, alla lunga, ha mostrato i propri limiti in Serie A. Come sottolinea La Gazzetta dello Sport, la rigidità tattica è stata uno dei fattori determinanti nella disfatta contro il PSG nella finale di Monaco dello scorso 31 maggio.

Il confronto con una squadra “mutante” come il club parigino, capace di ruotare posizioni e schemi con estrema fluidità, ha messo a nudo l’eccessiva prevedibilità dell’Inter. Le “tre linee” nerazzurre apparivano statiche, quasi fossero stecche di un calciobalilla, incapaci di adattarsi ai cambi di ritmo e alle variabili offensive avversarie.

Oggi, con Cristian Chivu in panchina, l’Inter punta a una rivoluzione tattica. Non più il 3-5-2 immobile, ma moduli più moderni come il 3-4-2-1 o il 4-2-3-1, pensati per esaltare la qualità di giocatori come Hakan Calhanoglu e Lautaro Martinez. Calhanoglu verrà impiegato in posizione più avanzata, da regista offensivo o trequartista, mentre Nicolò Barella si adatterà a una mediana a due, affiancato dal dinamismo di Frattesi e dalle qualità tecniche di Piotr Zielinski.

L’arrivo di Petar Sucic, centrocampista croato di talento e duttilità, aggiunge ulteriori soluzioni tra le linee, mentre la dirigenza lavora per rinforzare l’attacco con l’obiettivo Ademola Lookman.

Se Inzaghi ha lasciato una squadra solida ma tatticamente ingessata, Chivu intende proporre un’Inter più imprevedibile, verticale e aggressiva, capace di variare schemi e intensità durante i match. L’idea è chiara: nel calcio moderno vince chi sa essere fluido, capace di trasformarsi in corsa e di sorprendere l’avversario.

La stagione 2025-26 sarà quindi un banco di prova per la nuova filosofia nerazzurra, chiamata a rinnovarsi senza perdere il DNA vincente costruito negli ultimi anni.