Inter, Arnautovic sempre più importante: i suoi numeri | OneFootball

Marko Arnautovic ha ritrovato centralità in maglia Inter. Contro il Cagliari, l’attaccante austriaco ha confezionato un gol e un assist per il successivo raddoppio di Lautaro Martinez. I numeri, insomma, sono dalla sua parte.

Arna letale. Quante volte lo abbiamo sentito questo simpatico accostamento calcio-cinema? Tante. Ma quante volte lo abbiamo davvero celebrato? Poche. Questo perché il nome di Marko Arnautovic non ha mai scaldato i cuori dei tifosi dell’Inter, che spesso ne hanno associato il profilo a stereotipi frettolosi. Vuoi per una condizione fisica precaria, vuoi per la poca incisività effettiva, vuoi per un atteggiamento spesso indisposto. Bugie: il campo ha smentito alcune delle criticità più comuni legate all’identikit dell’attaccante austriaco. Che, in questo ultimo periodo nello specifico, ha riguadagnato centralità negli schemi di Simone Inzaghi. Allontanando, almeno per il momento, le voci che lo vedrebbero lontano dalla Pinetina, rincalzato da un’alternativa di livello ancor maggiore.

Inter, Arnautovic in stato di grazia: i numeri

L’estro non è mai mancato, l’attaccamento ostinato alla maglia nerazzurra può solo che fungere da esempio. Ma, a giocate ricamate e desiderio, Arnautovic sembra aver finalmente affiancato in via definitiva una ritrovata continuità sotto porta. Pur partendo indietro nelle preferenze e nelle rotazioni (per ovvie ragioni, data la convivenza vincente tra Lautaro e Thuram), il classe ’89 ha raccolto ben 4 reti in 13 incontri di campionato. L’ultimo sigillo, proprio quello siglato quest’oggi contro il Cagliari:

Oltre a questo, anche tanta ispirazione, lavoro sporco e conseguente premio per gli sforzi continui: un assist al bacio per il raddoppio di Lautaro Martinez.

Totale, tra Serie A, Coppa Italia (ricordate la mina al volo contro la Lazio?) e Champions League, Arnautovic ha raccolto 22 gettoni condendoli con 7 sigilli e 2 assist. Tre di queste reti sono arrivate nelle ultime tre partite iniziate dal primo minuto, una è stata invece siglata da subentrato contro la Fiorentina. Non si contano dunque i 9 minuti di Parma, in cui l’attaccante non ha avuto il tempo di lasciare il segno. Prontamente recuperato, però, quest’oggi. Signore e signori: è Arna letale, ora più che mai.