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·17 October 2025
Inter, Ausilio chiarisce: “Neymar? Una falsità totale. Mai trattato. Su Hojlund, Lookman e il rimpianto Gasperini…”

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·17 October 2025
Il direttore sportivo dell’Inter, Piero Ausilio, ha rilasciato un’intervista esclusiva al Corriere dello Sport, affrontando numerosi temi legati al mercato nerazzurro, alla panchina e al suo futuro personale.
Tra smentite, conferme e riflessioni, il dirigente ha ricostruito con chiarezza alcune delle principali voci di mercato degli ultimi mesi.
“Sto bene all’Inter, mai pensato di andare via”
Ausilio ha voluto sgomberare il campo da qualsiasi ipotesi di addio all’Inter, ribadendo il suo legame con il club: “Sto bene dove sono, ho un contratto fino al 2027. In passato ho ricevuto anche proposte economicamente più vantaggiose, ma non mi sono mai mosso da qui”. Una dichiarazione di fedeltà, che conferma la solidità del rapporto tra il dirigente e la proprietà nerazzurra.
“Neymar? Mai trattato, pura invenzione”
Tra i temi più discussi, Ausilio ha voluto rispondere con fermezza alle indiscrezioni circolate la scorsa primavera riguardo a un possibile contatto tra l’Inter e Neymar: “Una falsità totale. Non c’è mai stato alcun contatto, né con lui né con il suo entourage. Mai sentiti e mai offerto”. Un chiarimento che mette definitivamente fine a una voce di mercato che aveva fatto discutere tra aprile e maggio.
Obiettivi di mercato: Lookman, Koné e Diouf
Il direttore sportivo ha poi spiegato alcuni retroscena legati alle mosse di mercato estive: “Per Lookman ci abbiamo provato, ritenendo che potesse offrirci un profilo diverso in attacco. Ma l’Atalanta è stata irremovibile”.
Su Koné, invece, ha confermato: “C’è stato un contatto, ma a un certo punto la Roma ci ha comunicato che non se ne sarebbe fatto nulla. A quel punto abbiamo deciso di muoverci per Diouf”.
Un quadro che testimonia la strategia dell’Inter, mirata a profili funzionali e sostenibili, senza aste o forzature.
“Abbiamo seguito anche Hojlund, poi scelsero un’altra strada”
Tra i rimpianti di mercato, Ausilio ha ammesso un interesse passato per Rasmus Hojlund, oggi al Napoli e protagonista in Serie A: “Lo abbiamo seguito a lungo, poi le circostanze ci hanno portato su altri obiettivi. È un giocatore che avevamo osservato attentamente, ma in quel momento non c’erano le condizioni per chiudere”.
Una rivelazione che aggiunge un tassello al puzzle del mercato nerazzurro e conferma l’attenzione dell’Inter verso i giovani talenti internazionali.
Il rimpianto Gasperini: “Da noi è rimasto poco, mi sarebbe piaciuto lavorare con lui”
Parlando della sfida imminente contro la Roma di Gian Piero Gasperini, Ausilio ha espresso grande stima per l’allenatore piemontese, che in passato ha avuto un breve passaggio sulla panchina interista: “Da noi è stato pochissimo, ma mi sarebbe piaciuto lavorare davvero con lui. È un tecnico straordinario, quello che ha costruito negli anni è sotto gli occhi di tutti. Un top assoluto”.
Il presente: fiducia totale in Chivu
Sull’attuale guida tecnica nerazzurra, Cristian Chivu, Ausilio non ha dubbi: “Ha tutto ciò che cercavamo. È l’uomo giusto anche per la proprietà. Conosce la casa, la mentalità e rappresenta i nostri valori”.
Un endorsement forte, che conferma la fiducia della dirigenza nel progetto tecnico attuale. Ausilio ha anche svelato alcuni retroscena sui nomi valutati prima della scelta finale: “Fabregas e De Zerbi? Abbiamo fatto i nostri sondaggi e tratto le nostre conclusioni. Hanno preferito non muoversi? Questo lo dici tu”, ha risposto con un sorriso a Ivan Zazzaroni.
Gli allenatori più influenti: “Spalletti e Conte, ma stimo anche Mancini e Ranieri”
Nel ricordare i tecnici che più lo hanno colpito nella sua carriera da dirigente, Ausilio ha fatto nomi di grande spessore: “I migliori che ho visto lavorare sul campo sono Spalletti e Conte. Ma anche Simone Inzaghi e Mancini hanno lasciato il segno. E aggiungo Ranieri, una persona e un professionista a cui sono molto legato”.
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