Inter News 24
·23 July 2025
Inter Chivu, Bergomi approva: «Ha carattere, non si vince per caso. Lookman? Scelta giustissima»

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·23 July 2025
Beppe Bergomi, ex capitano dell’Inter e ora opinionista sportivo, ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport in occasione del Giffoni Film Festival, toccando diversi temi legati al futuro dei nerazzurri, a partire dalla nomina di Cristian Chivu come nuovo allenatore della prima squadra.
«Chivu? È un ragazzo che conosco bene. Non facciamoci ingannare dal suo modo di essere, sempre gentile e disponibile: ha carattere», ha spiegato Bergomi, campione del mondo nel 1982. «È un ragazzo che ha vinto tutto con l’Inter, e non vinci per caso. Deve avere carattere. È un impegno difficile, ha allenato solo 13 partite in Serie A, ma se è stato scelto è perché ha qualità morali e tecniche per poter fare bene».
L’ex difensore ha poi evidenziato l’importanza del sostegno societario: «La famiglia Inter lo proteggerà. Sono fiducioso». Sul mercato, Bergomi ha parlato di Giovanni Leoni, difensore classe 2006 del Parma accostato con insistenza ai nerazzurri, pur senza nominarlo direttamente: «Non faccio nomi, ma all’Inter serve un difensore veloce sui 50 metri. I centrali sono bravi nelle letture e nell’impostazione, ma manca un po’ di velocità in campo aperto».
Sul fronte offensivo, l’ex nerazzurro ha commentato l’eventuale arrivo di Ademola Lookman, esterno dell’Atalanta: «Un giocatore che dribbla è fondamentale. Lookman ti comporta un cambiamento di sistema e, se tieni la difesa a tre, diventano importanti i due mediani. I giocatori usciti dall’Atalanta hanno sempre avuto un po’ di difficoltà, ma Lookman ha personalità. San Siro pesa, ma come scelta tecnica è giustissima».
Infine, una nota sul bilancio nerazzurro: «Credo che l’Inter quest’anno possa fare mercato anche senza cedere. Inzaghi ha lasciato qualche soldo in cassa», ha concluso Bergomi.
Le parole dello “Zio” certificano la fiducia nell’ambizioso progetto tecnico di Chivu, e rafforzano l’idea che l’Inter sia pronta a rinnovarsi, senza dimenticare la propria identità.