Calcionews24
·9 December 2025
Inter Liverpool: le tre cose che non hai notato del match di Champions League

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·9 December 2025

Una partita viva, intensa e fisica, decisa da un singolo, clamoroso episodio nel finale. Ma Inter-Liverpool non è stata solo l’ingenuità di Bastoni o il freddo rigore di Szoboszlai. Tra le pieghe di un match giocato sul filo dell’equilibrio, ci sono stati movimenti tattici, gesti tecnici e letture situazionali che raccontano una partita più complessa del risultato finale.
Ecco le tre cose che (forse) non avete notato, estratte direttamente dal taccuino della gara.
2. La sfrontatezza di Bisseck entrato a freddo Entrare in una bolgia come San Siro contro il Liverpool, a freddo, per sostituire un totem come Acerbi (fuori al 31′), farebbe tremare le gambe a molti. Non a Yann Bisseck. Il giovane tedesco non si è limitato a tenere la posizione. Al minuto 36, appena cinque dopo il suo ingresso, si è reso protagonista di un’azione che denota una personalità straripante: una progressione palla al piede, con una sterzata di tacco per liberarsi della pressione coronata da un gran tiro che viene deviato in corner da Van Dijk. Un lampo di coraggio puro in un momento delicatissimo del match, che dimostra come il ragazzo sia ormai pronto per questi palcoscenici.
3. Il condizionamento di Chivu Il Liverpool è cresciuto esponenzialmente nel finale, mentre l’Inter arrancava. Il motivo? Non solo una questione di preparazione, ma una “trappola” strategica innescata dagli infortuni. L’azione insistita di Bradley, che porta a una bella parata di Sommer, nasce perché l’Inter è in difficoltà fisica e non esce dalla metà campo. Il punto chiave è la gestione dei cambi: Chivu è stato costretto a bruciare due slot nel primo tempo per gli infortuni di Calhanoglu e Acerbi. Questo gli ha impedito di inserire forze fresche a centrocampo e sulle fasce tra il 60′ e il 75′, quando la squadra ne aveva disperato bisogno. Il triplo cambio finale (all’82’) è arrivato quando ormai la squadra era in riserva, incapace di contrastare l’intensità crescente dei Reds.









































