Calcio e Finanza
·26 August 2025
Inter, Marotta: «Mercato? Niente pazzie. Vedremo se ci saranno opportunità»

In partnership with
Yahoo sportsCalcio e Finanza
·26 August 2025
«Parte come tutti gli anni: rispettando la storia e i colori di questo glorioso club sapendo che dobbiamo lottare contro avversari di valore. L’obiettivo è dare il massimo per raggiungere qualche trofeo». Sono questi gli obiettivi stagionali dell’Inter secondo il suo presidente Giuseppe Marotta, intervenuto nella serata di ieri ai microfoni di Sky Sport prima della sfida con il Torino.
Sul mercato, il club nerazzurro ha optato per un cambio di strategia, mollando Lookman e puntando a Diouf: «Partiamo da una considerazione molto forte: l’Inter ha rifiutato alcune richieste di vendita dei giocatori migliori, e questo mi sembra un atto di forza da parte della società. Poi, abbiamo tentato di cogliere le opportunità di questo mercato italiano. Dobbiamo considerare il calcio italiano ormai di secondo piano perché non si possono fare pazzie e bisogna essere molto creativi».
«Si è parlato di Lookman, non lo nego, ma si è trovata una società come l’Atalanta che, giustamente, aveva il pieno diritto di non metterlo sul mercato. Ci siamo focalizzati sul nuovo modello di investire sui giovani, e abbiamo integrato a questa rosa cinque giovani, quattro acquisti più Pio Esposito che arriva dal settore giovanile, con l’età media di 21 anni rispetto ai 29 dell’età media generale. Stiamo modellando una rosa in sintonia ai programmi della proprietà e del club», ha aggiunto.
Sull’ipotesi di acquisto di un difensore, Marotta ha detto che «in questo momento non siamo alla ricerca perché non ne abbiamo l’esigenza. Mancano ancora 10 giorni alla fine del mercato, vedremo se ci saranno opportunità anche se non ne intravedo. La squadra è comunque forte e competitiva. Può succedere che un calciatore voglia andar via ed eventualmente lo sostituiremo, ma in questo momento non prevedo cambiamenti radicali».
In chiusura, una battuta sulla forza della squadra e se l’Inter sia migliorata rispetto alla passata stagione: «Non lo so perché il cambio dell’allenatore porta sicuramente un nuovo modulo e un allenamento diverso. Soprattutto, però, ci manca il paragone con i nostri competitor. Il Napoli è campione in carica ed è la squadra più forte, quindi è la favorita. Noi siamo obbligati ad un ruolo da protagonista e credo che la squadra sia forte».