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·15 November 2025

Inter Milan, dal ritorno di Thuram a Modric: i possibili punti chiave in vista del derby

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Inter Milan, le ultime in vista della tredicesima giornata di Serie A che vedrà i nerazzurri impegnati nel derby a San Siro. I dettagli

A poco più di una settimana dal tanto atteso derby di Milano, Cristian Chivu è chiamato a fare le scelte giuste per affrontare il Milan di Allegri. La Gazzetta dello Sport dedica ampio spazio alle dinamiche che potrebbero determinare il risultato del match, analizzando le domande cruciali per l’Inter in vista della stracittadina meneghina. Tra le questioni principali, il ritorno di Marcus Thuram dal primo minuto è senza dubbio uno degli aspetti più discussi. Dopo la non convocazione con la Francia, Thuram ha avuto il tempo di recuperare fisicamente, ed è pronto a partire dal primo minuto al fianco di Lautaro Martinez, formando nuovamente la coppia offensiva ThuLa. Con la complicità di Pio Esposito e Bonny, Thuram ha potuto rientrare gradualmente, senza fretta, come spesso accaduto in passato. Ora, con la sfida contro il Milan all’orizzonte, Chivu spera di sfruttare la velocità e la potenza fisica del suo attaccante per mettere in difficoltà la difesa rossonera, in particolare il trio Tomori-Gabbia-Pavlovic.

Ma la sfida non è solo in attacco. In difesa, Chivu si trova di fronte a un altro dubbio cruciale: chi schierare tra Bisseck, Acerbi e De Vrij? La Gazzetta dello Sport evidenzia il dualismo tra Acerbi e Bisseck, con il primo che, nonostante l’età e il contratto in scadenza, ha mostrato ancora grandi qualità contro la sua ex squadra, Lazio, domenica scorsa. Acerbi, infatti, potrebbe essere la scelta più sicura contro le insidie di Pulisic e Leao, ma Chivu ha sempre mostrato una preferenza per avere più opzioni a disposizione, quindi la competizione tra Bisseck e Acerbi rimarrà aperta fino all’ultimo.


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L’Inter, come sottolineato da La Gazzetta dello Sport, ha costruito la propria identità su un pressing alto e costante, un aspetto che potrebbe risultare decisivo contro un Milan che, sotto la guida di Allegri, predilige una tattica più attendista. La pressione offensiva dei nerazzurri, unita alla capacità di recuperare il pallone nella metà campo avversaria, sarà cruciale per neutralizzare le ripartenze rossonere. Tuttavia, se il pressing dovesse fallire, i nerazzurri non temono di ricorrere al fallo, un aspetto che si è già visto nelle partite precedenti, con 26 falli contro la Lazio.

Infine, Hakan Calhanoglu, che affronterà per la prima volta da titolare il Milan dopo il trasferimento all’Inter, avrà il compito di dettare i tempi di gioco. Secondo La Gazzetta dello Sport, il capitano della Turchia non ha più il “dente avvelenato” contro la sua ex squadra, ma la partita avrà comunque un sapore speciale per lui. Oltre ai gol, è il suo piede che darà ritmo all’Inter, fungendo da fulcro per l’azione verticale che caratterizza il gioco della squadra di Chivu. Un altro fattore determinante sarà la regia, dove Calhanoglu avrà a che fare con un altro grande regista: Luka Modric, un confronto che promette scintille.

In sintesi, il derby di Milano si preannuncia come una sfida affascinante, dove ogni singolo dettaglio potrebbe fare la differenza. L’Inter di Chivu, con le sue certezze e i suoi dubbi, è pronta a scendere in campo per conquistare i tre punti fondamentali.

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