Calcio e Finanza
·21 November 2025
Inter-Milan è anche Oaktree-RedBird: il derby negli investimenti delle proprietà

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·21 November 2025

Domenica sera il derby fra Inter e Milan sarà il primo scontro diretto da quando i club hanno acquisito, dal Comune di Milano, lo stadio San Siro e le sue aree circostanti. Un’operazione di grande significato, che ha dato ufficialmente il via allo sviluppo del progetto congiunto di un nuovo stadio che sorgerà di fianco all’attuale impianto. Il Meazza, da parte sua sarà rifunzionalizzato e una parte della struttura mantenuta in ricordo di uno stadio che ha fatto la storia.
Un progetto portato avanti per molti anni dalle due società (l’attività su questo fronte, seppur con diversi cambiamenti di piani, non si ferma dal 2019) che ha attraversato anche ere diverse. Le due proprietà attuali, Oaktree e RedBird, oltre a condividere la nazione di provenienza, gli Stati Uniti d’America, hanno fin da subito messo al primo posto dei rispettivi obiettivi la costruzione di un nuovo stadio, senza però far mancare il proprio sostegno economico ai due club in questo percorso.
Si tratta, è bene sottolineare, di due proprietà molto recenti con RedBird che è a capo del Milan dall’estate 2022 (dopo avere rilevato il club dal fondo Elliott), mentre Oaktree si è ritrovata a dover gestire l’Inter nel maggio 2024 dopo che Suning non è stata in grado di restituire il finanziamento garantito dal fondo USA. Ma quanto hanno speso i due fondi di investimento dal loro insediamento al comando dei rispettivi club?
Partendo dal proprietario più recente, Oaktree è diventato proprietario dell’Inter per un finanziamento da 275 milioni di euro garantito e non restituito dalla famiglia Zhang, ex proprietari del club nerazzurro. A questa cifra si sommano i due versamenti effettuati direttamente dal fondo USA per la gestione del club: si passa dai 44 milioni di euro per la gestione della stagione 2024/25 ai 5 milioni per la gestione della stagione 2025/26.
Una riduzione consistente grazie ai maggiori ricavi ottenuti dal club nerazzurro sia sul lato commerciale, ma soprattutto per i ricavi conseguenti agli importanti risultati sportivi della squadra, dalla finale di Champions League alla partecipazione al Mondiale per Club, concluso agli ottavi di finale. Sommando le cifre di cui sopra, dal mese di maggio del 2024 Oaktree ha investito un totale di 324 milioni di euro nell’Inter.
Diverse invece le cifre investite da RedBird per l’acquisto e la conseguente gestione del Milan. Il fondo di Gerry Cardinale ha comprato il club da Elliott per una valutazione complessiva di 1,2 miliardi di euro. Cifra garantita da un versamento di 600 milioni, più altrettanti garantiti da un vendor loan (prestito dal venditore al compratore) con lo stesso fondo di Paul Singer.
Il prestito in questione è stato poi rifinanziato in parte da RedBird con un versamento riconosciuto a Elliott di 170 milioni. A questa doppia spesa si sono aggiunti i 55 milioni garantiti al club rossonero negli esercizi 2022/23 e 2023/24 per il sostegno al progetto di San Donato, inizialmente studiato per la realizzazione del nuovo stadio. In totale, quindi, RedBird dall’estate 2022 ha investito circa 825 milioni di euro.
RedBird non ha dovuto garantire risorse economiche per la gestione del Milan, fatta eccezione per il progetto stadio, visto che il club rossonero, ormai da tre stagioni consecutive, chiude il proprio bilancio in utile. L’ultimo, quello del 2024/25, ha conseguito un risultato netto positivo di 2,9 milioni di euro, grazie ai ricavi della Champions League e alle plusvalenze spinte dalla cessione di Tijjani Reijnders.









































