Calcionews24
·26 June 2025
Inter, ora c’è la Fluminense: come giocano i brasiliani?

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·26 June 2025
L’Inter affronterà il Fluminense negli ottavi di finale del Mondiale per Club, una sfida dal sapore sudamericano che nasconde insidie. I brasiliani, allenati da Renato Portaluppi, hanno chiuso al secondo posto il girone F, conquistando la qualificazione con prestazioni solide ma non particolarmente prolifiche in zona gol. Dopo uno 0-0 iniziale contro il Borussia Dortmund – dominato sul piano del gioco – il “Flu” ha superato 4-2 l’Ulsan e poi pareggiato ancora a reti bianche contro il Mamelodi Sundowns.
Il punto di forza del Fluminense è la solidità difensiva, guidata da una vecchia conoscenza del calcio italiano: Thiago Silva. A 40 anni, l’ex centrale del Milan resta un leader carismatico e tecnico, pilastro di una retroguardia esperta e organizzata. In mezzo al campo spiccano l’estro di Ganso e il dinamismo di Martinelli, mentre sulle fasce il vero pericolo arriva dalla fantasia di Arias a destra e dalle accelerazioni di Canobbio o Serna a sinistra.
La formazione verdeoro si schiera con un 4-3-3 fluido: costruzione ordinata, mezzali propositive e gioco che si sviluppa con insistenza sugli esterni. È proprio sugli uno contro uno sulle fasce che l’Inter dovrà prestare particolare attenzione, evitando di concedere spazio a calciatori tecnicamente dotati e capaci di creare superiorità numerica.
Il principale punto debole del Fluminense risiede però nell’attacco centrale: i numeri dimostrano una certa difficoltà a finalizzare il gioco prodotto. I terminali offensivi finora hanno reso meno delle aspettative, lasciando spesso il peso del gioco a centrocampo e ali.
La squadra di Chivu parte favorita, ma dovrà evitare cali di concentrazione. Il Fluminense è compatto, organizzato e, se lasciato giocare, può creare più problemi del previsto.
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