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Inter Milan

·16 April 2025

Inter sei forte! 2-2 con il Bayern, nerazzurri in semifinale di Champions!

Article image:Inter sei forte! 2-2 con il Bayern, nerazzurri in semifinale di Champions!

Tutti cantano sotto una pioggia fine trascinata da un vento che bagna le facce, che inzuppa i vestiti, che cancella il tempo: San Siro è un pianeta a parte, è un mondo nerazzurro che per minuti infiniti pulsa di un'energia inesauribile. Sono quelli tra il 58' e il 61', quando Lautaro e Pavard ribaltano il Bayern, in 180 secondi che resteranno nella storia di questa gente, di questa squadra, di questi ragazzi. Avevano appena segnato, gli ospiti. Era tutto in bilico, dopo l'1-2 dell'andata. E tutto era ancora da scrivere. E così, Lautaro il capitano, e tutti gli altri, tutti, dal primo all'ultimo, hanno ancora una volta messo l'Inter al centro: delle fatiche, delle energie da spendere, della clamorosa voglia di portare in alto questo Club. La semifinale contro il Barcellona si materializza: l'Inter due anni dopo torna in semifinale in Champions League e questa volta lo fa eliminando il Bayern Monaco. Con ancora l'impresa dell'Allianz Arena nel cuore, la squadra di Inzaghi ha messo in scena un'altra prova da cineteca. Intensa, compatta, pericolosa. I due gol del Bayern sono arrivati in maniera quasi inaspettata, pur dentro un confronto durissimo, aperto, che i tedeschi hanno provato in ogni modo ad aggredire, fino all'assedio finale. Il gol di Kane aveva aperto una piccola crepa, ma la voglia nerazzurra è stata superiore, unita alla spinta dei tifosi: davvero, i minuti durante i quali San Siro ha assistito ai due gol di Lautaro e Pavard resteranno nella memoria di tutti i presenti. Il capitano, Lautaro, fa 150 per l'1-1. Poco dopo Pavard: con uno stacco straordinario segna il suo primo gol con la maglia dell'Inter. Quando poi il Bayern si è riportato sotto con il colpo di testa di Dier, si è aperto un finale senza spartito. Difesa e sofferenza, ripartenze e lotta. E dentro a quel vento forte, che ha spazzato via anche la pioggia, è rimasto solo il canto di tutto lo stadio, unito: "C'è solo l'Inter".

LA PARTITA Non è una partita, è una scarica di elettricità. Si parte e tutto freme, in campo non c'è sosta fin dal fischio d'inizio. Dietro si battaglia, davanti si prova a scattare. L'Inter è presente, ma deve stare attenta alle iniziative di Olise. Si va con le ripartenze, con Thuram che accelera, ma dietro l'attenzione non può calare: Bastoni è un mostro quando chiude Olise in area. Non sono ammesse distrazioni, la partita è dura, frenetica. Anche sporca. L'Inter va vicina al gol con la girata di Acerbi e la mancata deviazione di Thuram, poi con il destro da fuori di Calhanoglu. Darmian, dietro, è monumentale nel murare Muller. Non c'è respiro: si sospira per le azioni d'attacco sfumate e per i salvataggi disperati in difesa. C'è anche spazio per il calcio show dei nerazzurri, per arrivare all'intervallo sullo 0-0. Il gol di Kane in apertura di ripresa arriva quasi a freddo, sicuramente in maniera inaspettata, nonostante la consapevolezza di un Bayern per forza di cose arrembante. Il destro in area fulminante non ferisce mortalmente però l'Inter. E allora, avanti tutta. Da corner, Lautaro come sempre è il più lesto: il suo destro è fulmineo e dopo un attimo eccolo là, di nuovo aggrappato a quella vetrata, a quella balaustra che lo accoglie così spesso, nelle notti di Champions League, quelle più importanti. Il condottiero è lì, con tutta la sua gente attorno. Il suo urlo è quello di tutta la gente interista. Darmian dopo un amen sfiora il raddoppio: Dier è un fenomeno nel respingere sulla linea. Il Bayern è all'angolo, suonato dai colpi dell'Inter. Corner di Calhanoglu stacco di Pavard. Primo gol in maglia Inter, gol dell'ex, è una meraviglia. Estasi infinita: San Siro canta unito, i decibel sono altissimi, c'è da commuoversi. Ma c'è anche una partita da continuare a giocare. Il Bayern va all'assalto, rivitalizzato anche dai cambi, come quello di Gnabry. Sommer chiude la porta una volta, poi capitola sullo strano colpo di testa di Dier. Il finale è tesissimo. Gli ultimi cambi, i tanti contrasti, i palloni allontanati, la fatica, il vento. Non è una partita, è epica. Brividi, in serie. Poi San Siro esplode come per un gol quando Sommer agguanta il colpo di testa di Muller: è il segnale, il 2-2 è blindato, l'Inter è in semifinale di Champions.


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INTER - BAYERN 2-2 | TABELLINO

Marcatore: 52' Kane (BM), 58' Lautaro (I), 61' Pavard (I), 76' Dier (BM)

INTER (3-5-2): 1 Sommer; 28 Pavard, 15 Acerbi, 95 Bastoni (31 Bisseck 87'); 36 Darmian, 23 Barella (16 Frattesi 87'), 20 Calhanoglu, 22 Mkhitaryan, 32 Dimarco (30 Carlos Augusto 72'); 9 Thuram, 10 Lautaro (99 Taremi 81'). A disposizione: 12 Di Gennaro, 13 J. Martinez, 6 De Vrij, 8 Arnautovic, 21 Asllani, 52 Berenbruch, 58 Cocchi, 59 Zalewski. Allenatore: Simone Inzaghi.

BAYERN MONACO (4-2-3-1): 40 Urbig; 27 Laimer (11 Coman 84'), 15 Dier, 3 Kim (22 Guerreiro 65'), 44 Stanisic; 6 Kimmich, 8 Goretzka (45 Pavlovic 84'); 17 Olise, 25 Müller, 10 Sané (7 Gnabry 65'); 9 Kane. A disposizione: 18 Peretz, 48 Klanac, 16 Palhinha, 23 Boey, 24 Vidovic, 41 Kusi-Asare, 46 Karl. Allenatore: Vincent Kompany.

Ammoniti: Kim (BM), Dier (BM), Dimarco (I), Arnautovic (I) Recupero: 2' - 6'.

Arbitro: Slavko Vinčić (SVN) Assistenti: Tomaž Klančnik, Andraž Kovačič (SVN) Quarto ufficiale: Matej Jug (SVN) VAR: Alen Borošak (SVN) Assistente VAR: Dennis Higler (NED)

SQUALIFICATI Inter: - Bayern Monaco: -

DIFFIDATI Inter: Lautaro, Mkhitaryan, Barella, Bastoni, Dumfries, Pavard e Inzaghi (allenatore) Bayern Monaco: Coman, Gnabry, Goretzka, Laimer, Sané

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