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Matteo Rimoldi·4 June 2025
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Matteo Rimoldi·4 June 2025
Dopo quattro anni di successi, si è chiuso il capitolo nerazzurro di Simone Inzaghi. L'ormai ex tecnico dell'Inter ha deciso di lasciare Milano per buttarsi in una nuova avventura in Arabia Saudita, alla guida dell'Al-Hilal, e l'eredità che lascia è pesante.
Dal suo arrivo, il 3 giugno 2021, Inzaghi ha avuto un impatto devastante sull'ambiente nerazzurro. Sono sei i trofei conquistati alla guida dell'Inter: traguardi straordinari che lo piazzano solo alle spalle di Herrera e Mancini nella speciale classifica dei tecnici più vincenti della storia del club.
È vero, le due finali di Champions League perse "macchiano" un po' quattro anni ricchi di successi, ma Inzaghi ha fatto la storia dell'Inter, e questo non si può negare. Ecco i momenti migliori che i nerazzurri hanno vissuto con il "Demone" in panchina.
Partiamo dalla Champions League, anche se la pesante sconfitta a Monaco contro il PSG è ancora un macigno. Le due finali raggiunte nelle ultime tre stagioni evidenziano quanto l'Inter con Inzaghi sia diventata un top club anche a livello europeo.
Con Conte i nerazzurri sono tornati a vincere in Italia, ma è con il tecnico ex Lazio che hanno fatto il salto di qualità. Essere competitivi ovunque non è da tutti, ma Inzaghi l'ha reso normale. Se l'Inter ora è temuta in Europa è anche merito suo, e "poco importa" se contro City e PSG non è andata come si sperava: le finali bisogna anche giocarle, e Inzaghi è riuscito a farlo in due stagioni su quattro.
Inzaghi in soli quattro anni alla guida dell'Inter è riuscito a ritagliarsi un posto tra i grandi che hanno contribuito a fare la storia del club. 1 Serie A, 2 Coppe Italia e 3 Supercoppe gli hanno regalato il terzo gradino del podio tra i tecnici più vincenti in nerazzurro.
Solo i leggendari Herrera e Mancini, con sette trofei in bacheca, hanno fatto meglio di Inzaghi e ciò basta ad evidenziare l'impatto devastante dell'ex Lazio. Alle spalle Mourinho, anche se il Triplete conquistato dallo Special One nel 2010 difficilmente potrà essere superato.
Già con la Lazio aveva dimostrato che la Supercoppa era pane per i suoi denti (due trionfi), ma alla guida dell'Inter si è superato. Tre successi in quattro stagioni (2021, 2022, 2023) lo hanno fatto diventare l'allenatore più vincente di sempre.
Quota 5 raggiunta e due mostri sacri come Lippi e Capello staccati. Inzaghi in Supercoppa ha dimostrato di essere quasi infallibile: il "quasi" è doveroso perché solo il Milan di Conceicao è riuscito a fermare i nerazzurri quest'anno.
Simone Inzaghi è stato anche l'uomo dei derby: 6 vittorie consecutive dalla Supercoppa dell'agosto 2023 alla vittoria che è valsa lo Scudetto della "stella" ad aprile 2024. Si tratta della streak più lunga di successi nella storia nerazzurra contro il Milan.
Quasi un anno di imbattibilità cittadina contro il Milan di Pioli: una rivalità che ha creato meme e tanti ricordi indelebili nella mente dei tifosi nerazzurri.
Il soprannome "Demone" circolava sui social già da tempo per il suo modo di gesticolare, ma è diventato virale dopo una partita con la Juventus del novembre 2023: un piccolo alterco con Chiesa e Inzaghi che rimane fisso a guardarlo. Un video che - a modo suo - è entrato nella storia recente dell'Inter.
Il nickname è diventato poi di dominio pubblico, tanto da essere stato confermato in modo simpatico dallo stesso Inzaghi.
Infine, la seconda stella. Inzaghi lascia l'Inter con un solo Scudetto in bacheca, ma è quello più importante. Il Demone ha regalato ai nerazzurri il 20esimo campionato in una notte da sogno: battuto 1-2 il Milan nel Derby della Madonnina ed ennesima pagina di storia scritta.
Ecco, forse questo è il momento più bello del capitolo nerazzurro di Inzaghi. Il tecnico piacentino ha reso possibile ciò che prima di lui sembrava irrealizzabile e ha regalato istantanee indelebili. L'Inter deve tanto a Simone e Simone deve tanto all'Inter. Tra pochi giorni ci sarà già l'Al-Hilal nel suo futuro, ma mai dire mai. Magari è solo un arrivederci.
📸 MARCO BERTORELLO - AFP or licensors