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·12 April 2025

Inzaghi: «Kompany? Si sbaglia, nessuna festa Inter. Solo orgoglio!»

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Simone Inzaghi in conferenza stampa dopo Inter-Cagliari, terminata sul punteggio di 3-1, ha risposto alle domande dei giornalisti presenti.

INZAGHI IN CONFERENZA STAMPA – INTER-CAGLIARI 3-1

Hai avuto timore di rivivere il pareggio di Parma?


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No, la squadra è stata bravissima. Abbiamo giocato un grandissimo primo tempo, tecnico e fisico. Potevamo fare più dei due gol contro un’ottima squadra bene organizzata e ben allenato. Purtroppo abbiamo preso il gol del 2-1 sul quale dovevamo fare meglio. Abbiamo segnato dubito il 3-1 e siamo stati bravi nell’andare avanti, nel concedere nulla, se non quel tiro salvato da De Vrij. Sappiamo che ci sono degli avversari contro, preparati e ben allenati. Solo complementi alla mia squadra. Bisogna continuare. Questa è stata la quarantasettesima partita. L’anno scorso ne abbiamo fatte quarantotto in tutto l’anno e ora siamo al 12 di aprile. È un qualcosa di anomalo, lo sapevamo ma non fino a questo punto. Andiamo avanti, cerchiamo di recuperare giocatori e di non perderne. Cerchiamo di alternare più giocatori possibili, come stiamo facendo. Altre soluzioni non ce n’è, se non avere questa voglia e questa determinazione.

Inzaghi, ti aspettavi un Arnautovic così risolutore?

Assolutamente sì, Arnautovic è sempre stato dentro questo gruppo, nessuno gli ha mai detto niente. Marko sta facendo benissimo, Taremi e Correa stanno cercando di aiutarci. Thuram e Lautaro Martinez sono quelli che stanno giocando di più. Noi abbiamo bisogno di tutti. Adesso Arnautovic ci sta dando tantissimo in questo girone di ritorno. Correa quando entra fa sempre il suo, anche oggi secondo me è stato moolto bravo. Taremi è tornato disponibile, oggi ha fatto un allenamento e mezzo. Abbiamo bisogno di tutti, non lascio indietro nessuno. Da qui alla fine ci sarà bisogno di tutti quanti, sapendo che giocheremo sempre e comunque. Ci servirà tantissima voglia e forza.

Si dice che l’Inter ha il calendario più difficile, come se giocare con le squadre della parte destra della classifica fosse più facile. Tu cosa ne pensi?

I calendari ci sono, lo sapevamo. Ognuno ha il proprio destino. Ci sono squadre come il Cagliari che si stanno giocando il loro scudetto, che è la salvezza, che vengono per creare grandissimi problemi, come ce li ha creati il Cagliari oggi, il Parma sabato, l’Udinese, il Monza. Quindi bisogna sempre rimanere concentrati e lucidi cercando di avere questa voglia che abbiamo messo oggi.

Da quando sei all’Inter, solo il Real Madrid ha vinto lo stesso numero di partite in casa. Quant’è importante giocare i ritorni delle Coppe in casa?

È un dato che fa piacere. San Siro lo sentiamo, lo dicono i dati e le vittorie. Questo pubblico ci aiuta tantissimo. Quando abbiamo bisogno sono sempre con noi, già dall’arrivo del pullman anche oggi ci hanno aspettato. A Monaco sono stati tantissimi. Nell’ultima partita in casa con l’Udinese uguale. Nei miei quasi quattro anni qui non siamo mai stati soli, nelle vittorie e anche nelle difficoltà. È un connubio molto molto forte che deve continuare.

Inzaghi, Kompany e Kane hanno detto che l’Inter ha festeggiato troppo dopo la vittoria sul Bayern Monaco. Cosa ne pensi?

Non lo sapevo. Io mi sono complimentato con la squadra nello spogliatoio per due minuti, sapendo che era il primo tempo e che c’è il secondo da giocare. Abbiamo fatto una buona gara, andiamo avanti facendo attenzione perché le partite sono aperte. Dopo Monaco non ho visto grandi esultanze ma una squadra che era orgoglioso per la grande prova. Ma sappiamo che abbiamo di fronte la squadra che ha un bravissimo allenatore, tanti campioni e il monte ingaggi più alto al mondo, quindi è una squadra fortissima. Cercheremo di fare una grande gara perché solo così potremo andare in semifinale. Dovremo avere una concentrazione altissima.

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