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·1 April 2025

Inzaghi: "Servirà capire i momenti della partita"

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Vigilia di Coppa Italia, vigilia del derby. Mercoledì alle 21:00 l'Inter affronta il Milan a San Siro nell'andata della semifinale di Coppa Italia, mentre il ritorno è fissato per il 23 aprile.

In vista della sfida contro i rossoneri il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa:


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Tutti vorrebbero giocare queste partite, quanto è importante avere un gruppo così unito per fare le scelte di formazione? "Senz'altro sappiamo che domani la partita è molto importante: è una semifinale di Coppa Italia contro il Milan, un derby. C'è tanta voglia di fare un'ottima gara contro un avversario di qualità che quest'anno ci ha creato tante difficoltà, a noi e ad altre squadre".

C'è spirito di rivalsa? Giocherà Sommer o Martinez? "Per il portiere ho scelto, ma voglio prima comunicarlo ai giocatori. Rispetto a domenica avremo Bastoni ma non Asllani, dovremo valutare De Vrij e non ci sarà Taremi. Quest'anno abbiamo avuto delle difficoltà, specialmente nel primo derby: gli altri sono stati equilibrati e decisi dagli episodi. Domani sarà il quarto, poi ci sarà il quinto: bisognerà fare molta attenzione nella lettura dei momenti decisivi".

Come si gestiscono le energie? "Era il nostro grande obiettivo essere vivi in tutte le competizioni a inizio aprile. Quando sei l'Inter non puoi porti dei limiti: è motivo di grande orgoglio, gli impegni ci porteranno via energie fisiche e mentali, ma era quello che volevamo. Tutte le partite sono importanti allo stesso modo".

Può essere un rischio far partire sempre Thuram dall'inizio? "Il contrattempo di Taremi in Nazionale non ci voleva: dovremo giocare domani con i nostri tre attaccanti a disposizione. Probabilmente ci sarà con noi l'attaccante della Primavera che oggi giocherà meno. Vedremo tra oggi e domani chi sarà in grado di giocare nel miglior modo possibile".

L'Inter parte sempre fortissimo: visti i problemi si può ragionare a livello di doppia sfida? "Sicuramente sappiamo che sarà una sfida di 180', non è una partita di campionato. Il nostro approccio però non cambia, il desiderio è che la squadra entri al meglio, anche se non è sempre scontato".

Avete un piano per il recupero di Lautaro? "Sta lavorando bene, vogliamo averlo sabato a Parma, ma bisogna ragionare giornalmente. Il ragazzo sta bene e sta lavorando, Lauti vuole sempre essere disponibile, speriamo di averlo sabato. Al momento però non ne abbiamo ancora la certezza".

Il calo nella ripresa contro l'Udinese è dovuta a una questione mentale? Come si cambia? "Bisogna cercare di non gestire anche se non è semplice, domenica abbiamo fatto un primo tempo eccezionale, il secondo non abbiamo approcciato bene, ma fino al gol avevamo rischiato poco. Dopo il 2-1 abbiamo perso di lucidità, ma una squadra come la nostra deve saper gestire i momenti e sapere che una squadra come l'Udinese può creare dei problemi: l'Inter deve sempre cercare di giocare a calcio, abbiamo sempre fatto così ed è la nostra prerogativa".

Il rischio contro il Milan è che pesino i tre precedenti? "I precedenti non vanno in campo, con il Milan abbiamo alternato. A Riyadh abbiamo fatto molto bene il primo tempo, nel secondo meno: in campionato non è stata una grande partita, ma bisogna saper gestire gli imprevisti di una partita e rispondere nel modo migliore".

Che Milan si aspetta? "Penso che il Milan sia forte e di qualità, abbiamo visto l'ultima partita, i derby contro di noi e la sfida con il Real Madrid. Hanno avuto difficoltà nella stagione, ma nella singol partita hanno impensierito tutti. Il Milan come l'Inter vorrà vincere il doppio confronto per andare a giocarsi la finale di Roma".

Il derby dello Scudetto dello scorso anno quanto è stato importante per i mesi successivi? "Quella partita rimarrà nei nostri cuori, è stata indimenticabile. Ci ha dato una gioia immensa, ma i precedenti non vanno in campo. Domani avremo l'andata in casa del Milan, nel ritorno saremo davanti ai nostri tifosi e servirà essere organizzati e determinati".

Per Frattesi la partita contro l'Udinese è stata una svolta? "Davide aveva già dimostrato di stare bene nell'ultimo periodo, è rientrato dalla Nazionale facendo quattro ottimi allenamenti, ha giocato una bella gara, molto intensa. Ha avuto un problemino al piede e l'ho dovuto cambiare, speriamo che sia tutto a posto, anche perché domani non avremo Asllani e domenica mancherà Barella. Non li ho più rivisti dopo domenica, ieri hanno fatto scarico: Frattesi sembrava che stesse bene, ma vediamo l'allenamento di oggi e la rifinitura di domani".

A proposito dei ragazzi della Primavera ha fatto un piano insieme a Zanchetta per conciliare gli impegni? "Con Zanchetta c'è grandissima sinergia, oggi hanno una partita importantissima e speriamo che possano vincere. Berenbruch e Aidoo sono rimasti con noi e verrà anche l'attaccante meno impiegato oggi. Berenbruch sta facendo bene e ha già esordito, sa che con la nostra situazione a centrocampo potrà avere la sua chance".

Arnautovic sta regalando grandi soddisfazioni: ci sarà un colpo di scena nel suo futuro? "Non so dirvi cosa succederà, sapete che ho grande fiducia e stima in Marko. L'ho voluto fortemente, è un giocatore di qualità e sta dando tantissimo: non ha giocato con la stessa continuità di Bologna, ma sta dando grandissime risposte. Vedremo come andrà da qui alla fine, sul suo futuro ci penseremo a fine campionato. Marko da un anno e otto mesi sta dando una grandissima mano a tutta la famiglia Inter, non solo nell'ultimo periodo".

Lei metterebbe in panchina Leao? "Si tratta di un ottimo giocatore, penso non ci si possa fermare solo a Leao però. Il Milan ha grandissimi giocatori che possono sempre creare problemi in molte situazioni".

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