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·10 November 2025
Italia, Gattuso: “Chiesa assente per scelta personale, ma chi indossa l’azzurro deve dare tutto”

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Primo giorno di raduno per l’Italia. A Coverciano, gli Azzurri prepareranno le sfide contro la Moldavia, in trasferta il 13 novembre, e quella di domenica 16 contro la Norvegia a San Siro. Due incontri che Gennaro Gattuso ha presentato in conferenza stampa
L’Italia di Gennaro Gattuso si è ritrovata a Coverciano per preparare le ultime due partite decisive del girone di qualificazione ai Mondiali 2026. Gli Azzurri affronteranno la Moldova il 13 novembre a Chisinau e la Norvegia il 16 novembre a Milano, in un doppio impegno che potrebbe chiudere il discorso qualificazione.
In conferenza stampa, il commissario tecnico ha voluto chiarire subito l’approccio con cui la Nazionale affronterà questa finestra internazionale: “Non sarà una scampagnata. Non siamo qui sette-otto giorni per passeggiare”, ha dichiarato Gattuso. “Voglio massimo impegno da parte di tutti. Sono partite ufficiali e indossiamo la maglia azzurra: questo deve bastare per dare tutto. Nella prima gara giocherà chi ha avuto meno spazio, poi cambieremo qualcosa. Ma l’obiettivo resta lo stesso: essere pronti e concentrati su di noi, non sugli avversari.”
Strategie e moduli: due squadre, due assetti tattici
Gattuso ha confermato che l’Italia si presenterà con due moduli diversi nelle due sfide: “Quando una squadra riesce a interpretare più sistemi di gioco è un vantaggio. Nelle due partite vedrete due formazioni con due moduli differenti.”
L’ex tecnico del Milan ha ribadito la volontà di dare continuità al lavoro iniziato nei mesi scorsi, valorizzando chi ha seguito da vicino il progetto tecnico: “Gente come Zaniolo, Palestra e altri hanno fatto vedere cose interessanti. Le scelte si fanno con criterio. Mi piace lavorare con chi è qui da tempo, ma le porte di Coverciano restano aperte per tutti.”
Il caso Chiesa: “Assente per sua scelta, rispetto le sue decisioni”
Non poteva mancare una domanda su Federico Chiesa, grande assente di questo raduno. Gattuso ha chiarito con fermezza ma senza polemica: “Io con Chiesa parlo spesso. Bisogna rispettare le scelte e le situazioni personali di ognuno. So cosa ci siamo detti, e rispetto ciò che mi ha confidato. È assente per sua scelta, non posso aggiungere altro.”
Prospettive future e calendario fitto
Guardando al futuro, Gattuso ha espresso preoccupazione per i tempi stretti che separano la Nazionale dai playoff di marzo 2026: “Anticipare l’ultima giornata di campionato non è possibile. Abbiamo lavorato quattro-cinque giorni su un programma intenso, ma i calendari sono pieni. Forse potremo trovare uno spazio a febbraio per un mini-stage di un paio di giorni, ma sarà complicato.”
Il ct ha poi spiegato come intende mantenere il contatto con i giocatori: “Sta a noi essere presenti, andare a trovare i ragazzi, parlarci, magari anche a cena. La gestione deve essere continua, non solo durante i raduni.”
Gattuso ha infine ringraziato la Lega Serie A per la disponibilità, pur ammettendo le difficoltà logistiche: “La Lega ci sta dando una mano, ma è una situazione complessa. Siamo solo all’undicesima giornata di campionato e ci ritroveremo alla trentesima: è tantissimo tempo, ma dobbiamo adattarci.”


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