Zerocinquantuno
·21 November 2025
Italiano: “La classifica è bella ma lascia il tempo che trova, lavoriamo per migliorare ancora e alimentare l’entusiasmo. Domani gioca Dominguez, Immobile non ancora al 100%”

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·21 November 2025

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Di seguito, suddivise per argomenti principali, tutte le dichiarazioni rilasciate nel pomeriggio in conferenza stampa a Casteldebole dal tecnico rossoblù Vincenzo Italiano alla vigilia di Udinese-Bologna, gara valida per la 12^ giornata di Serie A Enilive in programma domani alle 15.
Il leone è uscito dalla gabbia – «Sto migliorando, ho preso una ‘bella’ botta: ci sarà ancora qualche strascico ma ora mi sento bene e pian piano tornerò al 100%. Devo dire che mi ero molto preoccupato perché sono stato male per dieci giorni, ringrazio l’équipe del Sant’Orsola e il dottor Nava che mi hanno trattato perfettamente. Ho visto le partite di Bucarest e Firenze all’ospedale e devo dire che dal vivo è meglio, perché riesco a sfogare qualsiasi situazione di nervosismo confrontandomi con lo staff e vivendo la gara. Bravo Daniel Niccolini e bravissimi i ragazzi, che hanno portato rispetto ai miei collaboratori e ottenuto risultati che ci hanno permesso di continuare la nostra striscia positiva. Ora è arrivato anche il freddo e ci sono diverse cose da gestire, ma i giocatori li vedo applicatissimi».
L’unione fa la forza – «La classifica è bella e la guardiamo, ma oggi lascia il tempo che trova: siamo alla dodicesima giornata ed è presto per stabilire obiettivi, dobbiamo alimentare tutto l’entusiasmo e la fiducia che ci hanno permesso di raggiungere certi risultati. Stiamo dando continuità e sono contento perché vedo tutti coinvolti dentro al progetto: la dimostrazione è che ogni ragazzo si sta facendo trovare pronto, specie in questo momento che ci vede alle prese con alcune emergenze. Le rotazioni stanno pagando e credo che siano un aspetto fondamentale, dovendo affrontare anche gli impegni europei: Dobbiamo continuare ad essere questo tipo di gruppo e mostrarci sempre squadra, come successo contro il Brann in inferiorità numerica».
Immobile, massima cautela – «Ciro sta meglio e in questi giorni ha spinto di più, ma non si sente ancora al 100% e di comune accordo con lui abbiamo preferito lasciarlo qui a lavorare. Nell’ultima settimana è cresciuto e sta superando il timore di rifarsi male: negli allenamenti precedenti avvertiva delle sensazioni strane e si limitava un po’, essendo reduce da un infortunio non di poco conto».
Sulemana scalpita – «’Ibra’ deve farsi trovare pronto, e nel momento in cui verrà chiamato in causa sono certo che farà bene. È un ragazzo serio con un’encomiabile cultura del lavoro, in ogni allenamento mette grande dinamismo e intensità, ma nel suo ruolo la concorrenza è tanta perché in questo momento ci sono ragazzi che stanno facendo ottime cose».
Pessina, debutto da sogno – «Ero tranquillo quando ho dovuto scaraventarlo in campo contro il Napoli, forse quello agitato era lui (sorride, ndr). Comunque dopo i primi palloni toccati si è sciolto e ha mostrato sicurezza nelle uscite. È un ragazzo che mi piace, sempre sorridente e applicato, gli faccio tantissimi complimenti per come si sta comportando».
Suggestione tricolore – «La classifica è corta, in pochissimi punti ci sono molte squadre e sono sicuro che chi ora sta faticando riprenderà a fare punti. E poi adesso coi campi pesanti emergeranno altri valori. È ancora presto per delineare la graduatoria, servo almeno altre cinque giornate».
Dominguez, tocca a te – «’Benjo’ è un ragazzo giovane e in fase di crescita. Ricordo che pure Dallinga all’inizio faticava perché non conosceva la lingua e i miei metodi e non aveva affiatamento coi compagni, mentre ora si sente un altro giocatore e un’altra persona. Penso che questo sia accaduto anche a Dominguez. Domani giocherà perché è giusto concedergli questa opportunità, sperando che sappia sfruttarla, anche perché si è sempre allenato in silenzio ed è rimasto in panchina non per demeriti suoi ma perché nel suo ruolo, come per Sulemana, ci sono ragazzi altrettanto validi».
Avanti con lo stesso modulo – «In estate abbiamo optato per una rosa lunga perché sapevamo che, giocando tanto, saremmo andati incontro situazioni del genere. Insieme alla società si è deciso di avere un ventaglio di scelte più ampio: domani per esempio mancheranno sia Cambiaghi che Rowe sulla sinistra, ma oltre a Dominguez abbiamo Bernardeschi e qualcun altro che può essere adattato in quella zona, quindi penso che non si debba ricorrere ad un cambio di modulo».
Difesa più solida al Dall’Ara – «In trasferta è sempre più difficile, specie quando si affrontano squadre di un certo valore che sul proprio campo si esprimono al massimo delle loro potenzialità. In generale siamo una squadra che concede poco e riesce a limitare gli avversari: abbiamo il secondo attacco e la terza difesa, dobbiamo mantenere questi numeri. Ne ho parlato anche coi ragazzi, a mio avviso possiamo ancora crescere».
Sotto l’albero di Natale… – «Vorrei trovare l’infermeria svuotata e magari una classifica che continui a farci sorridere. Tutto quello che stiamo costruendo insieme ai nostri tifosi dobbiamo tutelarlo, però in primis vorrei avere tutti a disposizione e nessuno triste perché non può far parte del gruppo per problemi fisici».
Aspetti da migliorare – «All’inizio ci siamo soffermati sul fatto che stavamo iniziando ad avere percentuali basse in termini di possesso e creavamo poche occasioni: abbiamo lavorato intensamente per aggiustare quelle percentuali e ci siamo riusciti. Ora non ci fossilizziamo sui dati in sé e per sé, ma il nostro focus dev’essere sul mantenere questi numeri e questo equilibrio, lavorando bene in tutti e tre i reparti. Quanto ai singoli, Orsolini per esempio si è fermato a cinque gol, ma sta spingendo al massimo per alzare la sua quota».
Bestia (bianco)nera – «Udine è una sorta di campo maledetto per il Bologna. Domani affronteremo una squadra che ha grande forza e fisicità e che in casa si esprime a livelli altissimi: ha sconfitto Atalanta e Lecce e dovremo cercare di non essere superficiali, ma affrontarli con attenzione. Zaniolo è in ottima forma, oltre hanno esterni imprevedibili: l’abbiamo studiata bene e domani vogliamo raccogliere in campo i frutti del nostro lavoro».
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