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·18 April 2025
Jacobelli: «Inter, tutto questo grazie a Inzaghi! La grandezza si evince da…»

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·18 April 2025
Simone Inzaghi continua a ricevere parole d’elogio, dopo il nuovo traguardo europeo raggiunto con la sua Inter. Questa volta è il giornalista Xavier Jacobelli ad evidenziare i motivi per cui l’allenatore nerazzurro viaggia verso la definitiva consacrazione.
NELLA STORIA – Intervenuto nello studio di Sky Sport, il giornalista e opinionista sportivo Xavier Jacobelli dichiara: «Siamo chiamati a sottolineare la grandezza di questo allenatore, che è uno dei migliori a livello internazionale. Questa non è un’opinione personale ma una costatazione del lavoro che Inzaghi ha fatto in questi quattro anni alla guida dell’Inter. Ha messo in bacheca lo storico scudetto della seconda stella, la Coppa Italia, la Supercoppa, la finale di Champions League del 2023. È il secondo allenatore della storia dell’Inter che porta in finale per due volte la formazione nerazzurra, impresa che è riuscita quattro volte ad Herrera. E già questo accostamento la dice lunga sulla grandezza di questo tecnico. Inzaghi ha la capacità di ottimizzare le energie a sua disposizione».
TRE FRONTI – Prosegue, poi, Jacobelli: «Ad aprile l’Inter scende in campo otto volte, ed è una cosa incredibile considerato il dispendio di energie psico-fisiche che un tale impegno richiede. Eppure questa è l’unica squadra che in questo momento è in lizza nelle tre competizioni. L’Inter in Champions League ha dimostrato quale sia il suo valore assoluto, entrando per la seconda volta nell’accordo delle tre stagioni nella top quattro del massimo torneo continentale. Poi è in testa al campionato e si accinge a giocare la semifinale di ritorno della Coppa Italia. Tutto questo ha un nome: quello di Simone Inzaghi. Indipendentemente dall’esito finale di queste tre competizioni, questa è la stagione che consacra, in maniera definitiva, la grandezza di Inzaghi».
GESTIONE – Xavier Jacobelli in conclusione: «L’Inter è una squadra costruita e rafforzata nel corso del tempo da Marotta e da Ausilio, proprio perché risultasse in grado di mantenere gli impegni di una stagione che finirà a giugno col Mondiale del Club. E qui risiede la bravura di un allenatore, oltre alla qualità del gioco. Dal punto di vista psicologico gestire un gruppo di venticinque giocatori, con ciascuno dei quali ambisce a giocare il maggior numero di partite possibili, è un altro compito alquanto arduo per qualsiasi tecnico. E Inzaghi lo sta assorbendo nel modo più egregio». Tuto questo, mentre si discute del rinnovo di contratto proprio dell’allenatore interista.
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