Juventusnews24
·5 August 2025
Julio Cesar spara a zero: «Vedo pochi talenti, ci sono alcuni giocatori bravi ma non c’è nessuno che mi faccia dire che è da Juve. Su Douglas Luiz…»

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·5 August 2025
Julio Cesar ha ripercorso la sua avventura alla Juventus, durata dal 1990 al 1994, in un’intervista concessa a Tuttosport. Il difensore brasiliano, classe 1965, ha vestito la maglia bianconera in un periodo importante della sua carriera, lasciando un segno soprattutto nella stagione 1992/93, culminata con la conquista della Coppa UEFA.
GLI ANNI ALLA JUVE – «E ancora oggi ricordo tutto, perché quella con i bianconeri è stata una parentesi incredibile, una delle storie più belle in assoluto. Quando abbiamo vinto la Coppa Uefa nel 1993. Ero in difesa con Massimo Carrera, Jurgen Kohler e Marco De Marchi, all’andata. Poi Torricelli al ritorno. 6-1 in totale, Dino Baggio ne fa 3 nelle due partite. Poi c’era Roby Baggio: e che vuoi dire? Uno dei momenti più belli della mia carriera. Se mi piaceva Torino? Certo. E molto. Anzi: tantissimo. Abitavo in pieno centro, in via Roma. La città era molto diversa da come posso immaginarla ora. Però sono stato davvero bene».
JUVE DI OGGI – «Le dico la verità: a me, per la Juve, dispiace proprio. Nell’ultimo anno ha trovato delle difficoltà evidenti, non riuscendo a trovare quella continuità che è fondamentale per stare a certi livelli. Nell’ultimo anno ha trovato delle difficoltà evidenti, non riuscendo a trovare quella continuità che è fondamentale per stare a certi livelli. Una spiegazione? Una ce l’ho, o almeno mi è più chiara: il calcio italiano non ha più un numero forte di giocatori azzurri, che siano nati e prodotti da voi. Talenti? No, ne vedo pochi. Perché c’è meno tecnica, mi sembra chiaro. Poi comunque la Serie A è sempre la Serie A. Mi piace lo stesso, almeno per le caratteristiche che conserva, dalle doti difensive alla tipologia di gioco. Un po’ più moderna, però con dei tratti unici. Ce ne sono alcuni di bravi, ma se devo indicare uno dalla qualità sopraffina, non riesco. Non c’è davvero uno che mi faccia dire: sì, questo è da Juve».
DOUGLAS LUIZ – «Anche io ne ho fatta qualcuna, soprattutto sui ritardi e sui ritiri. Oggi magari te la fanno pesare di meno, comunque lui mi sembra più fuori contesto»