Juve, mal di trasferta: i numeri nel 2025 sono impietosi. Questo dato sulle vittorie lontano dallo Stadium preoccupa | OneFootball

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·19 October 2025

Juve, mal di trasferta: i numeri nel 2025 sono impietosi. Questo dato sulle vittorie lontano dallo Stadium preoccupa

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Juve, mal di trasferta: i numeri sono impietosi. Il ko di Como è la quinta sconfitta in un 2025 con solo 4 vittorie esterne

Il tonfo è rumoroso. La sconfitta per 2-0 sul campo del Como non è un semplice incidente di percorso, ma la drammatica conferma di un problema cronico che affligge la Juve da inizio anno: un “mal di trasferta” che sta minando le ambizioni del club. La squadra di Igor Tudor, irriconoscibile lontano dall’Allianz Stadium, non riesce a trovare continuità.


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I numeri del 2025 sono impietosi e fotografano un rendimento da squadra di metà classifica, non certo da big che punta al vertice. In tutto l’anno solare, la Juventus ha disputato 17 partite fuori casa, riuscendo a vincerne appena 4. Un dato allarmante, che la dice lunga sulle difficoltà caratteriali e tattiche dei bianconeri quando giocano lontano da Torino.

A completare questo disastroso bilancio ci sono 8 pareggi e ben 5 sconfitte, l’ultima delle quali proprio quella maturata questa mattina al Sinigaglia. La striscia di cinque pareggi consecutivi prima della sosta era già un campanello d’allarme, ma la sconfitta contro una neopromossa, pur ambiziosa come il Como, trasforma l’allarme in una vera e propria crisi esterna.

Juve, mal di trasferta: un rendimento che frena la rincorsa

Questa fragilità lontano dalle mura amiche è il vero tallone d’Achille della squadra di Igor Tudor. È un problema che la Juve si trascina da tempo e che la nuova gestione tecnica, complice anche l’emergenza infortuni, non è ancora riuscita a risolvere. La squadra appare timida, involuta e incapace di imporre il proprio gioco, subendo l’iniziativa degli avversari e mostrando una preoccupante sterilità offensiva, unita a una difesa non più impenetrabile.

Il ko di Como, arrivato nonostante un cambio modulo (il 4-3-3) studiato per dare più equilibrio, dimostra che il problema è forse più mentale che tattico. La Juventus sembra soffrire di un blocco psicologico che le impedisce di esprimersi con la stessa autorità e spavalderia che mostra (a tratti) in casa.

Ora, il calendario fa tremare i polsi. Le prossime due trasferte vedranno i bianconeri impegnati prima al Santiago Bernabeu contro il Real Madrid in Champions League e poi all’Olimpico contro la Lazio. Se questa è la Vecchia Signora in versione “travel”, il rischio di un crollo è altissimo. Tudor deve trovare una soluzione, e in fretta, per curare un “mal di trasferta” che sta già compromettendo la stagione.

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