Juventusnews24
·25 December 2025
Juventus Next Gen, il bilancio del girone d’andata: montagne russe di risultati ma tanto talento valorizzato. Dentro alla prima parte di stagione dei bianconeri

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Il girone d’andata del campionato di Serie C va in archivio e per la Juventus Next Gen è tempo di bilanci. La Seconda squadra bianconera arriva al giro di boa posizionandosi al 12esimo posto, con un bottino di 21 punti frutto di un percorso quantomai variegato: 5 vittorie, 6 pareggi e 7 sconfitte, con uno score di 19 gol fatti e 23 subiti. Numeri che raccontano una stagione vissuta su un’altalena emotiva e di risultati, tipica dei percorsi di crescita giovanile.
L’annata dei bianconeri si può dividere in tre capitoli distinti. L’inizio è stato devastante: un avvio record, mai registrato prima nella storia del progetto, con ben 11 punti conquistati nelle prime 6 giornate. Poi, l’improvviso black-out. La squadra è incappata in un periodo di crisi profonda, subendo un calo fisiologico – normale – che ha portato a 6 sconfitte in 7 partite. Nel mezzo, anche la dolorosa eliminazione dalla Coppa Italia di Serie C per mano del Renate, arrivata solo ai calci di rigore. Tuttavia, il carattere del gruppo è emerso nel finale: la squadra ha serrato i ranghi, chiudendo il 2025 con una striscia positiva di 5 risultati utili consecutivi, ritrovando solidità e morale.
Tra i pali si è distinto Mangiapoco, ben sostituito comunque da Scaglia quando chiamato in causa. Davanti a loro, il trio difensivo ha offerto certezze: Pedro Felipe, Gil Puche e Turicchia hanno eretto un muro spesso invalicabile, supportati dalle rotazioni di Brugarello. A centrocampo, la sostanza è stata garantita da Giacomo Faticanti e Owusu. Ma la vera perla è Patryk Mazur: il polacco classe 2007 si è confermato un gioiello di tecnica e visione di gioco, bruciando le tappe. Sulle fasce, nota di merito per la spinta costante di Puczka.
Nel reparto avanzato, il capitano Simone Guerra ha confermato la sua leadership e il fiuto del gol, ben coadiuvato dalla rapidità di Deme e dagli strappi di Amaradio. Ora lo sguardo è rivolto al girone di ritorno, dove ci si attende il definitivo salto di qualità dai talenti più puri: Okoro, Lorenzo Anghelè e Alessio Vacca sono chiamati a prendersi la scena per trasformare una stagione di transizione in un trampolino di lancio verso la Prima Squadra.









































