Koopmeiners e Vlahovic valorizzati da Spalletti: i due bianconeri possono cambiare rotta in questa stagione. Svolta anche sul piano economico | OneFootball

Koopmeiners rinato, Vlahovic di nuovo centrale nel progetto di Spalletti. Il valore economico è in aumento, fondamentale l’ex CT dell’Italia

L’arrivo di Luciano Spalletti sulla panchina della Juventus ha prodotto un effetto immediato sulla rosa. Il tecnico, in poche settimane, ha dato una scossa non solo tattica, ma anche economica. L’analisi della Gazzetta dello Sport conferma che un merito immediato di Spalletti è la valorizzazione di alcuni asset tecnici ed economici che sembravano in difficoltà.

Il caso più evidente riguarda Teun Koopmeiners. L’olandese è letteralmente “rinato”. In sole tre partite ha mostrato più continuità e incisività che nelle precedenti 55 in bianconero. Il merito è interamente del tecnico, che lo ha arretrato in una posizione più congeniale (regista difensivo o braccetto). Questa crescita è fondamentale anche sul piano economico, proteggendo l’investimento iniziale di 51,3 milioni di euro.

Luciano Spalletti è intervenuto con successo anche nel capitolo Dusan Vlahovic. Sebbene il rischio di perderlo a zero resti alto, l’effetto Spalletti ha rigenerato il serbo. Vlahovic è tornato ad essere centrale nel progetto tecnico della Vecchia Signora. La prova lampante di questa rinascita è la dedizione del giocatore: sta cercando di recuperare in extremis dall’affaticamento agli adduttori per essere disponibile già contro la Fiorentina, un segnale importante per tutto l’ambiente bianconero.

Koopmeiners, il valore del singolo contro le lacune strutturali del mercato

Spalletti sta dimostrando di essere bravissimo a tirare fuori il meglio da ogni calciatore. La sua abilità nel valorizzare asset come Koopmeiners e Vlahovic è cruciale per la strategia del nuovo AD Damien Comolli.

La Juventus deve continuare a lavorare sulle lacune strutturali della rosa, ma la scossa data ai singoli permette al club di guardare al futuro con maggiore fiducia. L’obiettivo è quello di mantenere la competitività sportiva in Serie A e in Champions League, e il rilancio dei big è il primo passo per arrivarci.

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