Koopmeiners, qual è la cura per uscire dalla crisi? Il consiglio di Marchisio: «Un ruolo ben definito può aiutare, ma lui deve trovare continuità di prestazioni!» | OneFootball

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·24 October 2025

Koopmeiners, qual è la cura per uscire dalla crisi? Il consiglio di Marchisio: «Un ruolo ben definito può aiutare, ma lui deve trovare continuità di prestazioni!»

Article image:Koopmeiners, qual è la cura per uscire dalla crisi? Il consiglio di Marchisio: «Un ruolo ben definito può aiutare, ma lui deve trovare continuità di prestazioni!»

Koopmeiners, ecco il consiglio di Claudio Marchisio al centrocampista della Juventus per uscire dal momento di crisi. Ecco le sue dichiarazioni

Un talento smarrito, una crisi che non accenna a finire. L’analisi di Claudio Marchisio sul momento di Teun Koopmeiners alla Juventus è lucida. L’ex centrocampista bianconero ha individuato nella mancanza di un ruolo definito una delle possibili cause delle difficoltà dell’olandese, in crisi ormai dalla scorsa stagione.

KOOPMEINERS – «Il ruolo ben definito in un contesto ben definito può aiutare, lui è in difficoltà dall’anno scorso. Io ho avuto certi periodi in cui ho giocato in vari ruoli e questo porta ad avere una buona duttilità per la squadra ma a livello di prestazioni rischi di entrare in un imbuto da cui difficilmente riesce a trovare una quadra con se stesso e con la squadra. Devono trovargli il contesto giusto e lui deve trovare continuità con le sue prestazioni»


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“Serve un ruolo e un contesto definito”

Secondo il “Principino”, il continuo cambio di posizione non sta aiutando il giocatore. «Il ruolo ben definito in un contesto ben definito può aiutare», ha spiegato Marchisio, ricordando come anche lui, in carriera, abbia giocato in vari ruoli, una duttilità utile per la squadra ma rischiosa per il singolo. «A livello di prestazioni rischi di entrare in un imbuto da cui difficilmente riesci a trovare una quadra con te stesso e con la squadra».

Un’analisi che sembra fotografare perfettamente la situazione del centrocampista olandese classe 1998. Schierato da mezzala, da regista e persino da trequartista, non è ancora riuscito a trovare la sua collocazione ideale nello scacchiere di Igor Tudor.

La doppia responsabilità: Tudor e il giocatore

Per Marchisio, la soluzione passa da una doppia responsabilità. Da un lato, la squadra e l’allenatore: «Devono trovargli il contesto giusto». Dall’altro, il giocatore stesso: «Lui deve trovare continuità con le sue prestazioni».

Le parole di una leggenda come Marchisio sono un monito importante. La Vecchia Signora, che in Koopmeiners ha investito circa 60 milioni di euro, ha un disperato bisogno di ritrovare il vero giocatore ammirato a Bergamo. La ricetta del “Principino” è chiara: serve chiarezza tattica e una scossa da parte del ragazzo. Ora la palla passa a Tudor e al giocatore stesso: il tempo delle attese sta per finire.

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