Kostic Juventus, Spalletti riparte dal serbo. Il retroscena che li lega risale al 2022: ecco cosa successe quando era sulla panchina del Napoli | OneFootball

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·3 November 2025

Kostic Juventus, Spalletti riparte dal serbo. Il retroscena che li lega risale al 2022: ecco cosa successe quando era sulla panchina del Napoli

Article image:Kostic Juventus, Spalletti riparte dal serbo. Il retroscena che li lega risale al 2022: ecco cosa successe quando era sulla panchina del Napoli

Kostic Juventus, c’è un retroscena che lega l’esterno serbo a Luciano Spalletti. Ecco cosa successe nel 2022 ai tempi del Napoli

I destini, a volte, fanno giri immensi e poi si incontrano. Quello di Filip Kostic e Luciano Spalletti è uno di questi. Il gol dell’esterno serbo dopo 84 secondi contro la Cremonese, all’esordio del nuovo tecnico sulla panchina della Juventus, non è affatto un caso, ma il culmine di una stima reciproca che parte da lontano. Spalletti e Kostic, infatti, potevano intersecare i loro percorsi calcistici già qualche anno fa. Lo riporta Tuttosport.

Bisogna riavvolgere il nastro all’estate del 2022. Luciano Spalletti era l’allenatore del Napoli e, insieme alla dirigenza azzurra, aveva valutato l’esterno serbo per rimpiazzare il possibile partente Matteo Politano. Quella fu l’estate della Grande Rivoluzione in casa partenopea, segnata dagli addii di totem come Koulibaly, Insigne, Fabian Ruiz e Mertens, sostituiti dai semi-sconosciuti Kim e Kvaratskhelia.


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In quel valzer di esterni, Politano era richiesto a gran voce dal Valencia di Gattuso. Il Napoli, per cautelarsi, bussò alla porta dell’Eintracht Francoforte per Kostic. La richiesta dei tedeschi, però, da 20 milioni cash raffreddò il pressing dei futuri Campioni d’Italia, che alla fine decisero di trattenere Politano, anche a causa delle proposte al ribasso provenienti dalla Spagna.

Ma la Serie A era nel destino di Filip. Proprio alla fine di quell’estate riesce lo stesso a sbarcare in Italia: ad aggiudicarselo fu la Juventus, che lo strappò ai tedeschi per 15 milioni. Il resto è storia recente: un inizio super del serbo con ben 11 assist, seguito da un calo nella stagione successiva e dalla conseguente epurazione targata Thiago Motta nel 2024.

Kostic Juve, dall’epurazione di Motta alla rinascita con Spalletti

Kostic finì così in prestito al Fenerbahce, per poi far rientro alla Continassa 10 mesi dopo. La Vecchia Signora aveva bisogno di una rosa lunga in vista del Mondiale per Club. Igor Tudor, che nel frattempo era subentrato a Motta, decise di provare a rilanciarlo. Peccato che, al di là delle promesse verbali, il tecnico croato non lo abbia mai impiegato con continuità.

A scongelare il classe 1992 ci ha pensato prima Brambilla (tecnico ad interim), che a sorpresa lo schiera titolare contro l’Udinese. Filip risponde presente, sfoderando un’ottima prestazione.

L’avvento di Spalletti sulla panchina bianconera ha fatto il resto. Il tecnico di Certaldo non ha dimenticato la stima nutrita in passato per il numero 18 e l’ha confermato sull’out mancino. Questa mossa strategica ha permesso di liberare Andrea Cambiaso per la corsia opposta.

La prova del successo di questa intuizione è arrivata subito: la Juventus ha sbancato Cremona al debutto proprio grazie ai gol dei due esterni, con Kostic a segno dopo soli 84 secondi. E non è stato affatto un caso. Ora il serbo, dopo mesi da panchinaro, spera di tenersi stretta la maglia da titolare.

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