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·14 August 2025
Kozac: "Per la Lazio è importante rientrare in Europa, io ho fiducia. Sarri? Uno dei migliori"

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·14 August 2025
Libor Kozak, ex calciatore di ruolo attaccante del club biancoceleste, si è espresso ai microfoni di Radio Laziale riguardo alla stagione che la Lazio dovrà svolgere senza aver potuto effettuare la campagna acquisti, la lotta per riconquistare il posto in Europa, la rosa biancoceleste e la sua esperienza nella squadra.
Il periodo della Lazio per me è sempre positivo quando ci ripenso perché anche se era un periodo difficile all'inizio, perché ero un ragazzino nuovo in un paese nuovo e tutto era nuovo, sono cresciuto tantissimo alla Lazio, come persona e come calciatore. La Lazio mi ha dato anche l'opportunità di entrare in questo mondo, quindi per me è stato un momento positivo e poi ho dovuto lasciare la Lazio e sono andato in Inghilterra, ma a quegli anni il periodo della Lazio mi ha dato tutto per crescere e poi andare avanti da un'altra parte e fare altre esperienze. Anche se c'erano momenti difficili erano momenti di lezione della vita, quindi veramente la Lazio la prendo come anni positivi ed è un periodo che rimane sempre nel mio cuore perché sono cresciuto lì.
Sono venuto 10 giorni fa a salutare i ragazzi che lavorano lì a Formello perché allo stadio vengo molto spesso ma Formello è da tempo che non andavo, quindi ho visto il centro rifatto ultimamente e volevo vedere com'era. Ho salutato i ragazzi e tante persone che conosco, alcuni sto a un piacere ed è come tornare a casa anche se passa nel tempo ma la gente è sempre quella lì, con cui uno si è trovato bene ed ha condiviso la vita. È sempre bello.
Io prima devo imparare, devo avere un po' di esperienza. Ad una squadra come la Lazio ci devi venire con esperienza, quindi si parlava anche di futuri ma sicuramente quello sarebbe un piacere ma forse in futuro, voglio essere pronto. Voglio arrivare preparato perché fa il calciatore è una cosa ma per fare lo scout o altro ci vuole esperienza ed altro, bisogna aprire i libri e studiare sia la teoria che la pratica. Vediamo come andrà. Il calciatore è un lavoro molto specifico ma quando finisci devi fare qualcosa da zero e lo devi fare da un altro punto di vista, uno può anche essere un bravo calciatore ma devi studiare e serve anche la testa. Ci sono molti aspetti ed anche se uno è stato calciatore deve capire ed avere la voglia di imparare anche un altro lavoro perché il calciatore sai che lavoro più bello ma quando finisce sai che non lo fai più. Per tanti che hanno giocato Il problema è anche questo perché non mette più quella forza che mettevi quando eri calciatore, perché facevi qualcosa che è il più bello che si può fare. È molto difficile per ognuno di noi e tutti hanno bisogno di trovare le migliori condizioni.
Senza mercato è difficilissimo però devi dire “Ok siamo questi” ed avere la testa per capire. In questi anni difficili trovi la forza là dentro, i ragazzi sul campo sanno che stanno loro e che non arriva aiuto di nessuno, è quel gruppo lì, sono quei ragazzi lì. Il gruppo forte e il mister venuto è forte, ci sono le condizioni per fare bene ma quando tutti in torno fanno mercato e rafforzano è difficilissimo ma io sono fiducioso.
Si, sicuramente. Io penso che per la Lazio è importante rientrare in Europa perché ogni anno va in Europa e l'altro anno ha fatto bene fino a quella partita lí ma è importante rientrare, la Champions sarebbe un sogno mai queste occasioni difficili bisogna avere i piedi per terra. L'importante è iniziare con l'Europa League e sperare che ci si arriva.
Certo, ogni anno c'è e siamo abituati ad avere la Lazio in Europa che ci rappresenta perciò la squadra, la città, i tifosi lo meritano perché la Lazio merita di stare lì ma poi deve scendere in campo e metterla lì. Mister Sarri con l'esperienza che ha già fatto alla Lazio ha tutti i presupposti di fare di nuovo, di lavorare con una squadra perché conosce l'ambiente e questo può aiutare molto e lui è bravissimo tecnicamente, è uno dei più bravi che c'è e può fare grandi cose con la squadra anche senza mercato. Dal punto di vista tecnico la qualità c'è e la squadra è in buone mani, quindi io sono fiducioso.
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