La doppietta di Candellone consegna i tre punti alla Juve Stabia: Modena battuto 2-1. Primo tempo nefasto dei Canarini | OneFootball

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·15 March 2025

La doppietta di Candellone consegna i tre punti alla Juve Stabia: Modena battuto 2-1. Primo tempo nefasto dei Canarini

Article image:La doppietta di Candellone consegna i tre punti alla Juve Stabia: Modena battuto 2-1. Primo tempo nefasto dei Canarini

Trentesima giornata di Serie B, al Romeo Menti di Castellammare si sfidano Juve Stabia e Modena. La partita segue un copione preciso sin dai primi minuti, con i padroni di casa che maneggiano il pallino del gioco e danno una netta sensazione di superiorità rispetto gli ospiti. Guido Pagliuca inscena una masterclass tattica, consegnando a Pierobon le chiavi della marcatura a uomo su Palumbo: scontro dieci su dieci che, nella prima frazione, vede trionfare il calciatore dei campani, asfissiante sul talentuoso collega e in grado, di conseguenza, di otturare la principale fonte di pericolosità dei Canarini.

Il ritmo della Juve Stabia è impressionante, tanto nella proposta quanto nella riconquista, a dimostrazione di una condizione sia atletica che mentale di una certa rilevanza. Detto ciò, il gol che stappa la partita (al 10′) nasce da uno svarione più che da una giocata di qualità: Peda lancia senza troppe speranze, la difesa del Modena incappa in una clamorosa dormita collettiva che fa felice Candellone, famelico nel fare proprio il pallone, superare Gagno e timbrare il cartellino.


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Il Modena fatica a macinare gioco, motivo per il quale la reazione è tenue e affidata all’unico momento in cui Palumbo ha qualche centimetro per creare alla sua maniera: al 23′ il Numero Dieci fa propria la sfera (Pierobon un po’ leggero in qusta circostanza), crossa al centro e, da un rimpallo, nasce un’opportunità da buona posizione per Caldara, ma il suo tiro termina sull’esterno della rete. Dopo questo frangente, nient’altro da segnalare per gli ospiti, che incepiscano anche a causa dei tanti errori tecnici e di una manovra non fluida.

La ripresa comincia con una punizione magnifica di Adorante, che al 49′ centra l’incrocio dei pali, andando dunque a millimetri dal 2-0. Le Vespe flirtano con il gol, ma il colpo di testa di Ruggero (siamo al 53′) viene bloccato da Gagno. Il flirt temina con la conquista: minuto 64, Ruggero calcia in maniera abbastanza rapida una posizione, la sfera viaggia per circa sessanta/settanta metri e termina sui piedi di Candellone (lasciato troppo libero da un Modena impegnato a sistemarsi dopo i cambi Bozhanaj-Magnino e Caso-Mendes), che rientra sul destro e calcia, trovando un angolino che Gagno non riesce a coprire. Doppietta, dunque, per il Capitano, e Menti in festa.

Modena spento e probabilmente incupito dagli eventi: l’unico squillo, o pseudo-tale, è di Vulikic al 72′, ma il suo tentativo con il destro termina sugli spalti. Il calcio, ad ogni modo, è un gioco fatto di episodi, ed è da uno di questi che la partita beneficia di un nuovo aggiornamento: calcio d’angolo per i canarini, trattenuta di Rocchetti su Vulikic e calcio di rigore per la squadra di Mandelli. Dal dischetto, come ogni leader che si rispetti, Palumbo non sbaglia. 2-1 e giochi riaperti.

La Juve Stabia accusa inevitabilmente il colpo e abbassa il baricentro, con il Modena che prende campo e coraggio. All’84’ Caso sguscia via ad Andreoni, entra in area ma il suo cross rasoterra viene respinto in angolo. Gli ospiti continuano a spingere sull’acceleratore, seppur manchino occasioni realmente pericolose. Al 93′ Bozhanaj ci prova da fuori, ma la palla termina alta. La reazione degli emiliani, questo va sottolineato, racconta di una squadra dal grande cuore. Al 95′ è ancora Bozhanaj a tentare la conclusione, che questa volta solletica il palo alla sinistra di Thiam. È questo l’ultimo momento saliente della partita, che al triplice fischio vede, dunque, esultare la Juve Stabia, che si porta al quinto posto (a pari merito con il Catanzaro) in attesa delle altre sfide del weekend.

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