Inter News 24
·14 July 2025
La FifPro attacca Infantino: «Organizza tornei solo per profitto». Le accuse del sindacato dei calciatori al presidente FIFA

In partnership with
Yahoo sportsInter News 24
·14 July 2025
Non si placano le polemiche attorno al Mondiale per Club appena concluso negli Stati Uniti con il trionfo del Chelsea.
Questa volta a scagliarsi contro l’organizzazione dell’evento è la FifPro, ovvero il sindacato internazionale dei calciatori, che ha puntato il dito direttamente contro il presidente della FIFA, Gianni Infantino.
Nel mirino dell’associazione c’è la gestione dell’intero torneo, definita “autoritaria, priva di dialogo e motivata esclusivamente dal profitto”. Parole durissime quelle del presidente della FifPro, Sergio Marchi, che ha diffuso una nota ufficiale di protesta.
SERGIO MARCHI – «Infantino si comporta come un uomo che si crede Dio. Questa competizione nasconde una pericolosa disconnessione dalla realtà quotidiana dei calciatori di tutto il mondo. Si è giocato con temperature inaccettabili, mettendo a rischio la salute dei giocatori. È un fatto grave che non può ripetersi ai Mondiali del prossimo anno».
La critica principale riguarda le condizioni ambientali in cui si sono disputate diverse partite, con il caldo estivo americano al limite della sopportazione. Una situazione che, secondo FifPro, mette in pericolo i protagonisti del calcio, troppo spesso messi da parte in favore dello show mediatico e delle esigenze commerciali.
Il sindacato ha anche denunciato una totale assenza di confronto tra la FIFA e chi rappresenta gli interessi dei calciatori, accusando Infantino di portare avanti scelte unilaterali. Il torneo, secondo l’organizzazione, si sarebbe trasformato in una “messa in scena grandiosa degna del panem et circenses dell’antica Roma”.
SERGIO MARCHI – «La FIFA continua ad aumentare i suoi profitti, ma sulla pelle di chi gioca. Non c’è spettacolo possibile se si spegne la voce dei protagonisti. È ora che i calciatori vengano messi davvero al centro del gioco».
Dopo le critiche di molti allenatori e addetti ai lavori, anche i sindacati ora alzano la voce. Il prossimo anno sarà il turno del Mondiale congiunto tra USA, Canada e Messico: e la tensione tra FIFA e calciatori è solo all’inizio.