La moviola di Celta Vigo-Bologna, Petrescu insufficiente: dubbi su un altro rigore | OneFootball

Tanti errori da parte della squadra arbitrale rumena. Molte indecisioni, qualche cartellino che manca all’appello, e troppo tempo al Var. Il Bologna potrebbe recriminare un rigore non assegnato.

Una partita che il Bologna porta a casa con merito e onore. Dopo la vittoria in casa contro il Salisburgo arriva il secondo successo consecutivo in Europa League che piazza i rossoblù al tredicesimo posto, in agguato per la top 8 che spedirebbe i giocatori di Vincenzo Italiano direttamente agli ottavi di finale.

La vittoria di ieri sera è arrivata non senza qualche difficoltà, dovute dal gioco degli avversari (non dimentichiamo che il Celta Vigo domenica ha battuto il Real Madrid al Bernabeu), ma anche alle indecisioni di Petrescu e della sua squadra arbitrale. Di manica larga su alcuni interventi, si mostra troppo indeciso negli episodi cruciali con due revisioni al Var troppo lunghe. L’analisi.

Niente gialli: scarsa direzione tecnico disciplinare

Niente gialli: scarsa direzione tecnico disciplinare (Ansa Foto – Bolognasportnews)

I principali quotidiani di questa mattina danno tutti un voto insufficiente all’arbitro rumeno Radu Petrescu che ieri ha diretto il match di Europa League. Le ragioni dietro a questo “rinvio al prossimo appello” si nascondono dietro ad una conduzione indecisa ed imprecisa del match.

Insufficienza che deriva dall’approccio tecnico disciplinare del direttore di gara, che troppe volte si mostra indulgente nel confronto dei giocatori del Celta Vigo. Come nell’occasione dei falli di Zaragoza su Heggem e i due interventi di Javier Rodriguez ai danni di Rowe, ai quali si aggiunge anche la manata di Miranda rifilata a Iglesias al 12′. Quattro episodi che sia Il Corriere dello Sport che La Gazzetta dello Sport reputano meritevoli di cartellino giallo.

Resta il dubbio su un possibile fallo di mano

Resta alle chiacchiere del postpartita il dubbio riguardante il fallo di mano nell’area del Celta da parte di Beltràn. Su cross di Bernardeschi, protagonista in ogni azione pericolosa del Bologna, il difensore madrileno intercetta il pallone con il braccio destro nettamente fuori dalla propria sagoma.

A prima vista avrebbe tutte le caratteristiche per costituire un rigore indiscutibile per il Bologna, ma Petrescu non lo assegna. Il Var controlla e lascia correre. Probabile che da remoto l’arbitro inglese England abbia visto una spizzata di testa del difensore, che avrebbe quindi ribattuto la palla sul proprio braccio in modo involontario. Resta aperta comunque la discussione, anche per via delle immagini poco chiare che non silenziano tutti i dubbi

Tutto regolare sui gol convalidati, storia diversa per il fuorigioco di Pobega

Tutto regolare sui gol convalidati, storia diversa per il fuorigioco di Pobega (Ansa Foto – Bolognasportnews)

Netto invece il rigore assegnato ai rossoblù nel secondo tempo. Evidente il placcaggio di Javier Rodriguez ai danni di Tommaso Pobega che stava avanzando verso la porta. Radu Petrescu non si mostra deciso neanche in questa situazione, il suo collega alza la bandierina del fuorigioco, e solo dopo una lunga revisione al Var il rigore viene giustamente assegnato al Bologna.

Regolari entrambe le reti su azione, sia del Celta Vigo che quella del 1-2 decisivo del Bologna. Sul primo, nessun’infrazione da parte di Swedberg nello smarcarsi da Lykogiannis. Il greco scivola sul terreno da solo, facendosi superare in velocità. Niente da rivedere sul gol del vantaggio di Bernardeschi.

Annullata la rete del momentaneo 1-1 di Tommaso Pobega. Fuorigioco millimetrico ma ci sta: ormai con queste tecnologie nulla dovrebbe più sfuggire. Il condizionale è d’obbligo.