Pagine Romaniste
·2 March 2025
La Roma lancia l’assalto al Como, l’ultima squadra ad averla battuta
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·2 March 2025
Corriere della Sera (G. Piacentini) – Nei suoi 3 mesi e mezzo (circa) alla guida della Roma, c’è una data che più di altre ha lasciato il segno su Ranieri: il 15 dicembre, a Como, la formazione giallorossa subì una sconfitta che lasciò il tecnico “sotto choc”. Nella fattispecie, il secondo tempo giocato dai suoi calciatori fu probabilmente il punto più basso della sua terza esperienza in giallorosso: un momento da cui ripartire alla rincorsa di un posto in Europa. Dopo Como, in campionato sono arrivate sette vittorie e tre pareggi, ventiquattro punti che hanno riequilibrato una stagione fino a quel momento fallimentare. Oggi i giallorossi vogliono cancellare quella macchia, in un Olimpico che sarà di nuovo, dopo un po’ di tempo, tutto esaurito, e l’11° risultato utile consecutivo. Un altro segnale di come Ranieri sia riuscito a ridare entusiasmo ad una piazza che dopo la cura-Juric era caduta (calcisticamente) in depressione.
Sarà una sfida anche tra le panchine: da una parte l’esperienza di Sir Claudio, dall’altra il nuovo che avanza rappresentato da Fabregas, che però è squalificato e dovrà seguire la squadra dalla tribuna. “Sarà un top manager, tra tre o quattro anni”, ha detto più volte nell’ultima settimana Ranieri, che avrà anche il compito gravoso di dover scegliere il suo successore in panchina. Molto dipenderà anche da quello che la Roma avrà da offrire, ed è per questo che i giallorossi oggi non possono permettersi di mollare né il campionato né la coppa: l’Europa va rincorsa in tutte le competizioni, di conseguenza l’allenatore non potrà permettersi di fare troppi calcoli e manderà in campo la miglior formazione possibile, senza stare a pensare a quello che succederà giovedì prossimo nell’andata degli ottavi contro l’Athletic Bilbao. Un paio di ragionamenti, però, andranno fatti.
Il primo riguarda Dovbyk, rientrato tra i convocati ma assente dalla trasferta di Parma per un problema agli adduttori: per essere titolare in coppa ha bisogno di mettere minuti nelle gambe, ma difficilmente partirà dal primo minuto. Il suo futuro alla Roma è in dubbio ma anche il presente non è chiaro, se è vero che Shomurodov, eletto giocatore del mese di febbraio dai tifosi, potrebbe averlo superato nelle gerarchie del tecnico. Da non scartare del tutto l’ipotesi di Dybala “falso nove”, supportato da due tra Soulé, Baldanzi, Pellegrini ed El Shaarawy. Il secondo riguarda chi tra Hummels e Celik sarà il titolare in difesa al fianco di Mancini e Ndicka. Chi, tra il turco e il tedesco, dovesse giocare stasera dal primo minuto, automaticamente rimarrebbe fuori (al netto di problemi fisici per gli altri due) giovedì Europa League. A centrocampo stasera toccherà a Paredes, squalificato contro il Bilbao. Giovedì sarà automaticamente il turno di Cristante.