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·18 October 2025

Lampo Bonny, l'Inter vince all'Olimpico: Roma battuta 1-0

Article image:Lampo Bonny, l'Inter vince all'Olimpico: Roma battuta 1-0

Intensa, come non poteva essere diversamente. Nerazzurra, come sempre nelle ultime stagioni. Roma-Inter è una storia che continua nel segno dei nostri colori: finisce con una vittoria, con tre punti, con la soddisfazione di un match sudato e meritato, faticoso ma bello per quanto complicato da portare in porto. Il gol che decide arriva subito: meno di sei minuti, una volata da centometrista di Ange-Yoan Bonny. Fuga e destro, gol e vittoria. Certo, dopo la rete, una lunga, lunghissima litania di occasioni, duelli, sospiri e battaglie. Tanto calcio, tanta concentrazione: 95 minuti di tensione che si sciolgono nel canto forte e incessante del popolo nerazzurro, che celebra tre punti pesantissimi. Il modo migliore per ripartire dopo la sosta per le nazionali e per iniziare un filotto di partite intensissimo. Pronti, via: non c'è nemmeno da pensare, c'è solo da correre. Troppi giorni senza Inter per partire piano. Si va forte, avanti e indietro. Il giallo che prende Lautaro dopo tre minuti è un segnale: lotta ovunque. E allora, ecco: trovare lo spiraglio giusto, potrebbe essere decisivo fin da subito. La verticalizzazione di Barella è al bacio, la fuga di Bonny imprendibile: il destro di Ange-Yoan è letale, batte Svilar e mette avanti l'Inter dopo 6 minuti. Un gol bello e pesante, il terzo in sette partite per il francese classe 2003. Da lì si riparte: con un gol di vantaggio ma la stessa intensità, duelli ovunque, aggressione altissima, attenzione ai massimi livelli. La Roma prova a reagire, l'Inter sa come contenere. Mkhitaryan e Dimarco vanno a tutta, ribaltano l'azione e costringono i giallorossi a ripiegare. Le occasioni ci sono, come il destro alto di Mkhi. Altre non si concretizzano per difetti nell'ultimo tocco. Sommer, in tutto questo, non deve mai compiere un intervento per tutti i primi 45 minuti. Si gioca sul filo: duelli, recuperi, verticalizzazioni. Il secondo tempo inizia con un'ondata nerazzurra: Svilar contiene il destro di Dumfries conservando lo 0-1 e dando la possibilità alla Roma di provare l'assalto per il pareggio. Dal 52' inizia l'assedio giallorosso: Dybala disinnescato da Sommer, bravo poco dopo a negare il gol a Hermoso. Sempre il portiere svizzero sbarra la strada a Dybala su una punizione dal limite, mentre viene graziato da Dovbyk (appena entrato), che manda alto di testa da pochi passi. Alla mezz'ora Chivu sceglie le forze fresche di Esposito e Frattesi. Il match si trasforma in una caccia al pallone: prime e seconde palle da contendere e custodire, per essere trasformate in gioielli preziosi. La Roma è meno incisiva, nonostante gli innesti di qualità e quantità in avanti. Pio lotta, Mkhitaryan alza ulteriormente i giri e domina per corsa e controllo del pallone: all'84', su assist di Frattesi, colpisce un palo clamoroso. Partita ancora in bilico, lotta a centrocampo e nell'area nerazzurra. Sommer controlla il sinistro di Dovbyk, Cristante manda alto di testa, poi è solo gestione nerazzurra, per tre punti pesantissimi.

ROMA-INTER 0-1 | TABELLINO

Marcatore: 6' Bonny (I)


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ROMA (3-4-2-1): 99 Svilar; 22 Hermoso (31 Bailey 74'), 23 Mancini, 5 Ndicka (24 Ziolkowski 56'); 19 Çelik, 17 Koné, 4 Cristante, 43 Wesley; 18 Soulé (11 Ferguson 80'), 7 Pellegrini (9 Dovbyk 56'); 21 Dybala (35 Baldanzi 74'). A disposizione: 32 Vasquez, 95 Gollini, 2 Rensch, 8 El Aynaoui, 12 Tsimikas, 61 Pisilli, 66 Sangare, 87 Ghilardi, 92 El Shaarawy. Allenatore: Gian Piero Gasperini

INTER (3-5-2): 1 Sommer; 25 Akanji, 15 Acerbi, 95 Bastoni; 2 Dumfries, 23 Barella (7 Zielinski 82'), 20 Calhanoglu (16 Frattesi 61'), 22 Mkhitaryan, 32 Dimarco (30 Carlos Augusto 82'); 14 Bonny (8 Sucic 69'), 10 Lautaro (94 Esposito 61'). A disposizione: 13 J. Martinez, 40 Calligaris, 6 De Vrij, 11 Luis Henrique, 17 Diouf, 31 Bisseck, 42 Palacios. Allenatore: Cristian Chivu.

Ammonito: Lautaro (I), Ndicka (R), Ziolkowski (R), Hermoso (R), Mkhitaryan (I), Sucic (I), Baldanzi (R) Recupero: 1' - 5'.

Arbitro: Massa Assistenti: Meli-Cecconi Quarto ufficiale: Feliciani VAR: Meraviglia Assistente VAR: Abisso

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