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·28 April 2025
Laporta sfida l’Inter: «Barcellona pronto a vincere, la fiducia è al massimo! Il futuro…»

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·28 April 2025
Joan Laporta, presidente del Barcellona, ha parlato a Rac1 della stagione dei blaugrana.
VINCERE TUTTO – «Ora abbiamo una sana ambizione di vincere le competizioni. La realtà sta superando le aspettative: eravamo pieni di speranza, ma grazie a questi giocatori, a Flick e allo staff siamo andati oltre. Sarebbe molto importante per il club raggiungere di nuovo la finale di Champions League femminile… Questa situazione vale la pena di essere vissuta, ma ha superato le nostre aspettative».
ARBITRI – «Florentino mi ha fatto i complimenti dopo la finale. Abbiamo un rapporto di rispetto reciproco, abbiamo parlato prima e dopo la partita. Per noi quello che è successo prima era una strategia, la nostra era parlare di calcio. Il Clasico è una partita che porta passione, massima rivalità, grande qualità calcistica, e sapevamo che sarebbe stata uno spettacolo degno. L’abbiamo affrontata in questo modo, abbiamo fatto quello che andava fatto e non ci siamo lasciati andare a inganni che non ci interessavano. Ci siamo concentrati sui nostri obiettivi. Arbitraggio? Mi è piaciuto l’arbitraggio nel complesso. Il VAR è stato importante su alcune decisioni. Nulla è mai perfetto, né il gioco delle squadre né la prestazione dell’arbitro… ma è stato buono, niente da dire».
ESULTANZA – «Di solito non ci si alza in piedi nel palco delle autorità. Dopo il gol di Koundé sono scattato in piedi, ma non volevo mancare di rispetto a nessuno. Così ho alzato le braccia e mi sono seduto velocemente. È stato un riflesso».
FLICK – «Flick sa che vogliamo che resti il più a lungo possibile, che è un buon allenatore per le sue capacità personali e sportive, per il suo modo di intendere il club. Ma è un allenatore che preferisce affrontare le cose anno per anno. Ha un contratto fino al 2026 e l’area sportiva sta facendo il necessario per pianificare il presente e l’immediato futuro. Chi ha deciso che Hansi Flick sarebbe stato l’allenatore della prima squadra è stato Deco, è merito suo e di Bojan, che ne hanno analizzato il carattere da una prospettiva calcistica e professionale, il sistema di gioco. Mi è piaciuto fin dall’inizio; c’erano altre opzioni e hanno scelto lui, ma avrei accettato chiunque».
YAMAL – «Anche questa è una decisione della commissione sportiva dal punto di vista tecnico, poi c’è una parte che riguarda l’economia del club che viene decisa dal consiglio di amministrazione e dal presidente».
INTER – «Siamo già in modalità Champions League. Abbiamo giocatori giovani, molto ben preparati e allenati, e diamo loro piena fiducia».
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