Lazionews24
·5 August 2025
Lazio, 20 anni fa ci lasciava Giuliano Fiorini

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Sono trascorsi venti anni da quel 5 agosto 2005, giorno in cui si spegneva Giuliano Fiorini, ma il suo nome resta scolpito a caratteri d’oro nella storia della Lazio. Nato a Modena nel 1958, Fiorini è stato l’attaccante che, con un solo gesto, ha cambiato il destino di un’intera tifoseria, diventando l’eroe indimenticato della più drammatica stagione biancoceleste.
La sua carriera lo vide esordire in Serie A con il Bologna, per poi vestire le maglie di Rimini, Brescia, Foggia, Piacenza e Genoa. Ma è nell’estate del 1985 che il suo cammino si incrocia con quello della Lazio. In due stagioni colleziona 50 presenze, ma è con il suo decimo e ultimo gol che entra di diritto nella leggenda.
21 giugno 1987, Lazio-Vicenza. Ultima giornata di un campionato vissuto con una penalizzazione di nove punti. Ai biancocelesti serve una vittoria per accedere agli spareggi e sperare nella salvezza. La partita è bloccata, la Serie C a un passo. A otto minuti dalla fine, su un cross basso, Fiorini si avventa sul pallone e con un tocco sporco, di punta, quasi disperato, batte il portiere. È il gol dell’1-0. L’Olimpico esplode in un urlo liberatorio, mentre l’attaccante corre in lacrime sotto la Curva Nord, in un’immagine iconica che ancora oggi emoziona.
Quel gol non fu solo una vittoria: fu la rete che permise alla squadra di Eugenio Fascetti di giocarsi la permanenza in Serie B negli spareggi, poi vinti contro Taranto e Campobasso. Fiorini lasciò la Lazio quell’estate, ma il suo tocco vincente resta un patrimonio eterno per il popolo laziale, il simbolo di chi non si arrende mai. Un eroe per sempre.