Calcio e Finanza
·29 December 2025
Lazio all'attacco sugli arbitri: inviata una dura lettera alla Lega Serie A

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·29 December 2025

Dopo il breve messaggio sui social attraverso i propri canali ufficiali, la Lazio ha inviato una lettera alla Lega Serie A per evidenziare i recenti torti arbitrali subiti: l’ultimo in casa dell’Udinese con il gol di Davis all’ultimo secondo, viziato da un tocco di mano, ritenuto non punibile da arbitro e VAR, che ha fissato il risultato finale sull’1-1.
Il club biancoceleste ha deciso di inviare questa lettera, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa AGI, al Presidente della Lega Serie A Ezio Simonelli e ai Consiglieri Federali in quota Serie A, Giuseppe Marotta, Stefano Campoccia e Giorgio Chiellini. Nel merito la Lazio richiede l’intervento immediato contro i «continui errori arbitrali» e chiedendo un tavolo con AIA e FIGC.
La Lazio si dice pronta a «intraprendere ogni iniziativa consentita a tutela dei propri diritti, dei danni economici subiti anche in considerazione dello status di società quotata, della regolarità sportiva e del rispetto dovuto ai propri tifosi. La S.S. Lazio richiama preliminarmente la Nota Ufficiale del 10 novembre 2025, con la quale la Società – in modo chiaro e responsabile -, ha ribadito il proprio rispetto per il ruolo arbitrale, sottolineando al contempo la necessità di accompagnare con equilibrio l’attuale fase di rinnovamento generazionale della classe arbitrale, valorizzandone formazione e crescita. Si ritiene altresì doveroso evidenziare che la S.S. Lazio è una società quotata, soggetta a stringenti obblighi di trasparenza, correttezza gestionale e tutela del valore nei confronti del mercato e dei propri azionisti, ai quali il Club è chiamato a rispondere anche in relazione a eventi e decisioni che incidono in modo diretto sui risultati sportivi, economici e patrimoniali».
«Quello spirito istituzionale ci appartiene e lo confermiamo – continua la lettera –. Proprio perché abbiamo scelto, fin qui, la linea del rispetto e del confronto, siamo tuttavia oggi costretti a dirlo con la massima nettezza: non è più tollerabile che, nel corso di questo campionato, si continui ad assistere al ripetersi di episodi arbitrali e a valutazioni VAR incoerenti, disomogenee e determinanti, che stanno producendo un pregiudizio sportivo evidente ai danni della S.S. Lazio, minando al contempo la credibilità dell’intero sistema e generando rilevanti danni economici. Non si tratta del singolo errore, fisiologico nello sport. Si tratta di una sequenza di episodi che, per frequenza, natura e impatto, non è più archiviabile come casualità».
«La percezione – ormai diffusa e documentabile -, è quella di un’applicazione non uniforme dei criteri, con conseguenze gravi su: la regolarità e la parità competitiva del Campionato; il raggiungimento degli obiettivi sportivi e le conseguenti ricadute economiche; il rapporto di fiducia tra istituzioni e pubblico; la tutela di un’intera tifoseria, cuore pulsante dell’intero sistema, che pretende, legittimamente, equità e chiarezza, che sono alla base della credibilità di questo sport. Il rinnovamento generazionale non può diventare un alibi. Se il sistema sceglie una fase di transizione, deve dotarsi di strumenti, protocolli e livelli di controllo tali da evitare che la transizione si trasformi in una riduzione delle garanzie. Il VAR, nato per limitare gli errori decisivi, non può essere percepito come un fattore di ulteriore confusione o discrezionalità».
«Per queste ragioni, la S.S. Lazio rivolge formale e urgente richiesta di intervento alla Lega Calcio Serie A, affinché, nell’ambito delle proprie competenze e in raccordo con la FIGC e gli organi tecnici competenti, vengano assunte iniziative immediate, concrete e verificabili, e in particolare:
In assenza di ciò, ogni richiamo alla crescita rischia di restare una formula priva di contenuto. La S.S. Lazio non intende alimentare polemiche né delegittimare gli ufficiali di gara. Tuttavia, il silenzio non è più una posizione sostenibile quando il ripetersi di tali episodi sta danneggiando il club, la competizione e la fiducia del pubblico. In assenza di un riscontro tempestivo e di iniziative concrete, la S.S. Lazio si riserva di adire ogni sede istituzionale competente e di intraprendere ogni iniziativa consentita a tutela dei propri diritti, dei danni economici subiti anche in considerazione dello status di società quotata, della regolarità sportiva e del rispetto dovuto ai propri tifosi. Restiamo disponibili a trasmettere un dossier dettagliato degli episodi oggetto di segnalazione, completo di documentazione e riferimenti tecnici, nonché a un incontro in tempi immediati».









































