Lazio e mondo del calcio in lutto: Sven Goran Eriksson è morto | OneFootball

Il calcio è in lutto. Sven Goran Eriksson, ex allenatore di Lazio, Sampdoria, Fiorentina e Roma, si è spento oggi all’età di 76 anni.

Lo svedese, che aveva annunciato di avere un cancro terminale al pancreas lo scorso gennaio, qualche giorno fa aveva “salutato” il calcio attraverso il documentario sulla sua vita prodotto da Amazon Prime “Sven”.

“Penso che siamo tutti spaventati dal giorno in cui moriremo, ma la vita riguarda anche la morte. Spero che alla fine la gente dirà, sì, era un brav’uomo, ma non tutti lo diranno. Spero che mi ricorderete come un ragazzo positivo che cercava di fare tutto il possibile. Non dispiacetevi, sorridete. Grazie di tutto, allenatori, giocatori, il pubblico, è stato fantastico. Prendetevi cura di voi stessi e prendetevi cura della vostra vita. E vivetela”.

Il suo nome resterà impresso nella storia della Lazio, dove è riuscito a mettere in bacheca 7 titoli dalla stagione 1997/1998: 1 Serie A, 2 Coppe Italia, 2 Supercoppe italiane, 1 Supercoppa Uefa e 1 Coppa delle Coppe.

La Curva Nord e tutti i tifosi della Lazio erano riusciti a salutarlo “di persona” lo scorso 26 maggio, in occasione di Lazio-Sassuolo, senza fargli mancare il loro affetto: “Il popolo laziale ti ama e lotta al tuo fianco”, “Sven Goran Eriksson, aquila controvento”.

La Lazio è stato tra i primi club a salutare il suo ex allenatore: “Grazie per tutto ciò che hai fatto per noi, mister”, il messaggio dei biancocelesti con un post su X.

Tanti i messaggi di condoglianze tra i club, italiani e non, postati sui social.