Calcio e Finanza
·5 August 2025
Lookman salta altri allenamenti? L'Atalanta può sospendergli lo stipendio

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·5 August 2025
Prosegue la telenovela Lookman. Il calciatore nigeriano ha rotto con l’Atalanta nei giorni scorsi e attende che la situazione tra i bergamaschi e l’Inter si sblocchi, per potersi trasferire a Milano per un nuovo capitolo della sua carriera.
Dopo il post su Instagram in cui Lookman ha chiesto ufficialmente il trasferimento, una risposta è arrivata direttamente dall’amministratore delegato dell’Atalanta Luca Percassi. Il figlio del presidente Antonio ha spiegato la posizione della Dea, sottolineando che solo il club deciderà tempi e modi dell’eventuale uscita.
Nel frattempo, Lookman ha preso duramente posizione, decidendo anche di non presentarsi a due allenamenti finora: il primo nella giornata di lunedì 4 agosto e il secondo oggi, martedì 5 agosto. Il nigeriano aveva concordato con la società due sedute per lavorare al recupero dall’infortunio al polpaccio, ma non si è presentato in entrambe le occasioni.
Una scelta che per Lookman potrebbe avere conseguenze sul piano economico, qualora fosse ripetuta in altre occasioni nei prossimi giorni. Il contratto collettivo tra Serie A e Associazione Italiana Calciatori, infatti, prevede che il club possa sospendere la retribuzione di un calciatore qualora questo non si presenti agli allenamenti a seguito di tre convocazioni, ad almeno 48 ore di distanza l’una dall’altra nello spazio di una settimana.
«L’obbligo di versamento della Retribuzione, nella parte sia fissa sia variabile, da parte delle Società è sospeso, previa Comunicazione a partire dalla data di decorrenza di una delle due seguenti circostanze e per tutta la sua durata […] se il Calciatore sia irreperibile per tre convocazioni ad allenamenti o gare a distanza di almeno quarantotto (48) ore una dall’altra nell’arco di almeno sette (7) giorni», recita l’intesa.
Ademola Lookman è arrivato all’Atalanta dal Lipsia all’inizio della stagione 2022/23, e sulla base dei dati ufficiali di bilancio al 30 giugno 2024 è stato pagato circa 10,8 milioni di euro dalla Dea. Il suo contratto da 1,8 milioni netti annui – inizialmente in scadenza nel 2026 – è stato rinnovato automaticamente fino al 2027 e l’Atalanta avrebbe un’opzione per prolungarlo fino al 2028.